Qui di seguito forniremo alcune indicazioni per capire qual è la migliore impastatrice o planetaria per preparare pane o pizza e pasta o dolci e creme.
Le impastatrici
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Ma prima domanda alla quale rispondere riguarda la differenza tra impastatrice e planetaria.
La prima è meno versatile perché non ha accessori intercambiabili. Generalmente è dotata di un contenitore per gli ingredienti e di un gancio di miscelazione che può essere a spirale, a forcella, a bracci tuffanti. Quest’ultimo simula il lavoro umano nei movimenti e nella lentezza, senza far surriscaldare gli ingredienti.
È altamente professionale, più costosa e sconsigliata per un uso domestico. Le impastatrici, infine, sono più potenti ed indicate per impasti tipo pane e pizza, che sono più duri e resistenti.
La planetaria più versatile e perfetta per un uso casalingo
La planetaria è in realtà una particolare impastatrice che si caratterizza per il movimento rotatorio del braccio meccanico, detto appunto planetario. Il suo movimento è simile al moto dei pianeti.
È un elettrodomestico più indicato per l’uso casalingo data la versatilità che lo contraddistingue. In commercio la troviamo in diversi materiali e capienza di contenitore, dotata di diverse velocità e tipologie di ganci intercambiabili.
Alcune planetarie sono dotate anche di accessori ulteriori per frullare, tritare, spremere o tirare la pasta, o addirittura per cuocere.
La scelta dei materiali e della struttura e del peso
Materiali, struttura e peso sono alcuni aspetti da considerare per capire qual è la migliore impastatrice o planetaria per pane o pizza e pasta o dolci e creme.
Plastica pressurizzata, vetro e acciaio inox sono i materiali più utilizzati soprattutto per le planetarie. Il nostro consiglio è di prediligere l’acciaio inox: più resistente e facile da lavare senza danneggiarlo con alte temperature e saponi.
Diamo importanza anche alla struttura e al peso dell’impastatrice o planetaria: non meno di 4 kg per garantire stabilità e resistenza. In caso contrario si possono avere tremori e cadute durante il loro funzionamento.
Quali sono gli accessori irrinunciabili
Nel caso della planetaria tre sono gli accessori irrinunciabili. La frusta a filo, quella a foglia e il gancio impastatore.
La prima va utilizzata in caso di composti più o meno liquidi. È ideale per montare a neve e lavorare le uova, per montare la panna, per realizzare le creme.
La frusta a foglia, o a K, è più indicata per composti semi solidi o burrosi tipo le torte e la pasta frolla.
La frusta a S è detta anche “gancio impastatore”: è indicata per gli impasti più resistenti e compatti tipo pane, pizza, pasta.
A nostro giudizio, altro accessorio irrinunciabile è il coperchio paraschizzi. Ottimo per impedire la fuoriuscita degli ingredienti e per proteggersi durante il funzionamento dell’elettrodomestico.
Parliamo del tipo e potenza del motore per individuare qual è la migliore impastatrice o planetaria per pane o pizza e pasta o dolci e creme
Anche da questi due aspetti dipende il buon funzionamento e la durata della nostra planetaria. Scegliendola di con una certa potenza di motore, potrà resistere agli impasti più duri e compatti e lavorare a lungo senza surriscaldarsi.
Il tipo di motore di questo elettrodomestico potrà essere a presa indiretta e diretta. Il primo è posizionato sul retro o alla base della planetaria e il braccio riceve forza motrice tramite alcuni ingranaggi.
Ciò comporta due svantaggi. In primis, una dispersione di energia, per cui dovremo avere un motore di potenza almeno pari a 1.000-1.200W. Questo se desideriamo una macchina da utilizzare spesso, che duri di più nel tempo e infine capace di gestire anche gli impasti più duri. Ovviamente scegliere una potenza maggiore del motore significa anche maggiori costi in bolletta.
La macchina con motore a presa indiretta, inoltre, risulterà più soggetta a fenomeni di usura. Nel suo trasmettere la forza motrice al braccio sono infatti impiegati tanti ingranaggi. Concludendo, di norma questo motore dura fino a 5 anni circa.
Ma qual è la migliore impastatrice o planetaria per preparare pane o pizza e pasta o dolci e creme?
Nelle planetarie con il motore a presa diretta, collocato sopra il braccio impastatore, la forza motrice è utilizzata quasi interamente. Ciò si tradurrà in una bolletta elettrica più leggera e una minor grado di usura dell’elettrodomestico. Questi motori possono arrivare a durare anche fino a 20 anni.
A parità di impasto duro e resistente, avremo bisogno di una potenza di 500W comparabile alla resa di un motore a presa indiretta di 1.200W.
Ecco dunque illustrato qual è la migliore impastatrice o planetaria per preparare pane o pizza e pasta o dolci e creme. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo tre ottime strategie per tagliare drasticamente sui costi in bolletta nell’uso degli elettrodomestici casalinghi.