Qual è il sito storico che Netanyahu apprezza di più al Mondo: i suoi studi lo portano in Italia, la piazza monumentale ha tanti visitatori

Benjamin Netanyahu con Matteo Renzi in una vista del 2014-Foto da imagoeconomica

Leggiamo il suo nome in tantissimi quotidiani per via del conflitto israelo-palestinese che negli ultimi giorni ha ripreso vigore. Pochi italiani sanno chi è davvero Benjamin Netanyahu appassionato dell’archeologia romana.

Classe 1949, politico ed ex militare, Netanyahu è Primo Ministro di Israele in carica dal 19 dicembre 2022. Lo era già stato in precedenza dal 2009 al 2021 ma anche tra il 1996 e il 1999. È un membro del Knesset cioè il Parlamento monocamerale israeliano ed è il leader del partito conservatore Likud.

Ha una vasta cultura e questo pochi lo sanno. Si è laureato al MIT in architettura e ha conseguito un Master in Business Administration, il famoso MBA che è garanzia di preparazione e carriera.

Infatti poco tempo dopo è diventato il consulente economico del Boston Consulting Group, una multinazionale che si occupa di consulenza strategica altamente specialistica. I clienti rappresentano il management aziendale top di ogni settore nel Mondo e i programmi sono altamente qualificati. Il percorso accademico di Netanyahu finisce con il dottorato in Scienze Politiche conseguito all’Università di Harvard.

Sinonimo di grandezza

Qual è il sito storico che Netanyahu ama visitare più spesso? Il Primo Ministro israeliano è appassionato e studioso dell’archeologia romana. Quando viaggia e si reca all’estero ama fare tappa a Roma per visitare i musei, i reperti e gli scavi che caratterizzano la capitale italiana. Ma il Foro Romano sarebbe l’attrazione che visita di più e in cui passa più tempo. Perché il Foro Romano è una delle piazze monumentali che i turisti visitano di più? E perché è uno dei luoghi più amati dai leader politici che non mancano di fare foto e acquistare souvenir in questo sito storico?

Il Foro Romano è il più antico centro commerciale mai esistito. Molti leader sono appassionati di storia romana perché è quella che più di tutte insegna la grandezza di un popolo e dei suoi governanti. All’interno del Foro Romano, Traiano fece costruire nel 95 d.C. i famosi mercati inaugurati nel 113 d.C. Sono considerati una meraviglia architettonica all’avanguardia per quei tempi. Nella parte inferiore si trovava il centro commerciale, nella parte superiore si trovavano gli uffici dell’amministrazione pubblica per la gestione del Governo. È comprensibile che i leader dei più grandi Stati oggi esistenti facciano riferimento a quest’opera. Soprattutto chi è appassionato di archeologia come il Primo Ministro israeliano.

Qual è il sito storico che Netanyahu studia maggiormente, ecco le curiosità

Anche quest’anno Netanyahu ha visitato la città di Roma nella primavera scorsa. Nonostante in Israele ci fossero molte proteste e manifestazioni, lui si è recato nella capitale per una visita di cortesia. E sicuramente per appagare la sua sete di opere antiche e reperti storici che in città di certo non mancano.

I Fori Imperiali sono visitati da 4 milioni di persone ogni anno. Insieme al Colosseo arriva a 7 milioni e 650 mila visite ogni anno e si trova ai primi posti tra quelli storici più visitati d’Italia. Questi numeri vengono raggiunti nonostante in passato ci siano state diverse chiusure per garantirne la corretta gestione. Spesso vengono fatte scoperte che esaltano il pubblico ma allo stesso tempo lo penalizzano impedendo le visite. Così è successo quando venne scoperto che la statua equestre di Traiano non si trovava al centro del foro come sempre immaginato ma, centralmente, 25 metri più a sud. È probabile che il Primo Ministro israeliano abbia deciso di controllare personalmente. La notizia della sua visita romana comunque ha fatto il giro del Mondo.

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