Fino a qualche tempo fa la maggior parte dei piani cottura delle cucine era in acciaio. Oggi sempre più spazio acquisiscono quelli in vetro temperato o in vetroceramica, spesso a induzione. Una superficie che ci risulta ancora una novità e che, soprattutto, ci crea spesso dubbi circa la sua pulizia, perché differisce dalla cucina che eravamo abituati a pulire. Ci appare indubbiamente più delicata e anche lo sporco, che vi si deposita, sembra essere più ostinato. Pulire questo piano cottura e farlo tornare come nuovo però non è una missione impossibile, anzi diventa semplicissimo con i trucchetti furbi di Sophie Hinchliffe.
Vi sono alcuni elementi in casa che possono essere opzionali, altri invece sono necessari. Tra questi la cucina, indispensabile per preparare i nostri pasti. Quest’ultima può avere il piano cottura in diversi materiali, il più classico è l’acciaio, ma recentemente è diffuso anche in vetro. Quando parliamo di vetro facciamo riferimento sia a quello in vetroceramica che a quello temperato.
I consigli di Sophie Hinchliffe, influencer del pulito da più 4 milioni di follower
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Quello in vetro temperato generalmente è a gas, mentre quello in vetroceramica può essere elettrico o a induzione. Quello a induzione ha un differente funzionamento che consentirebbe anche un notevole risparmio. Infatti, le bobine elettriche nel piano genererebbero un campo magnetico che non disperde il calore ma lo trasferisce direttamente ed esclusivamente alla pentola. Ciò, dunque, consentirebbe anche di cucinare in minor tempo. Inoltre, una volta spostata la pentola, si raffredderebbe velocemente la superficie. Vi è da dire, però, che il piano cottura a induzione richiede pentole apposite per funzionare. In ogni caso, di qualsivoglia tipo sia, pulire piano cottura in vetro anche a induzione senza graffi e ulteriori macchie spesso crea difficoltà.
Viene in nostro aiuto però Sophie Hinchliffe, che ha un profilo Instagram, mrshinchhome, seguito da più di 4 milioni e mezzo di persone. Ella vive in una fattoria inglese con la sua famiglia, composta non solo da bambini ma anche da un cane e da alcuni alpaca. Elargisce diversi consigli circa le pulizie domestiche, tanto è vero che al riguardo ha pubblicato anche diversi libri. In un video recente, la vediamo all’opera mentre ripulisce la cucina, un’operazione da includere nell’organizzazione delle pulizie domestiche quotidiane. Si occupa della superficie dei banconi, nel suo caso in marmo, prima di tutto spostando i vari utensili che vi tiene sopra. Dopo di che passa un panno morbido semplicemente inumidito per togliere possibili residui e polvere. Passa poi a ripulire l’interno degli scaffali: dopo averli svuotati vi passa una mini aspirapolvere portatile all’interno.
Pulire piano cottura in vetro anche a induzione senza graffi per farlo brillare come quando era nuovo
Sophie Hinchliffe ovviamente si occupa anche del piano cottura, suggerendoci dei metodi per una pulizia che spesso non sappiamo affrontare, al pari di quella delle tende da sole. Infatti l’influencer dispone di un piano cottura a induzione in vetroceramica. Prima di arrivare al dunque, però, alcune premesse. Per mantenere brillante il piano cottura in vetro è importante pulirlo non appena si sporca. A tal proposito ricordiamoci che quello a induzione si raffredda prima. Con gli altri dovremo aspettare un poco per rimuovere il possibile unto. Per ridurre le macchie nel primo, possiamo anche coprirlo con specifici tappetini. In ogni caso sarà sufficiente inumidire un panno in microfibra e passarlo sullo sporco. Evitiamo di usare spugne abrasive o di lana d’acciaio perché lo graffierebbero.
Ad ogni modo, quando arriva il momento di una vera e propria pulizia, usiamo un detersivo neutro, quale quello per i piatti. In alternativa, andrà bene anche l’aceto. Ricordiamoci di usare acqua distillata, di modo da non lasciare aloni dovuti al calcare. Sophie Hinchliffe usa una spugna morbida senza setole, che graffierebbero, dotata di manico. Una volta imbevuta nel detersivo neutro, vi insapona le varie sezioni del piano con movimento circolare. Dopo di che, presumibilmente dopo aver inumidito e sciacquato la medesima spugna, la passa sulle zone insaponate in senso orizzontale. Ed ecco che arriva la furbata finale, per togliere l’acqua senza lasciare aloni utilizza un piccolo tergivetri in senso verticale.