L’acciaio inossidabile, anche conosciuto sotto il nome di acciaio inox, è uno dei materiali più utilizzati e presenti nelle nostre abitazioni. Si tratta di un metallo che di fatto è una lega perché composta da ferro, nichel, cromo e molibdeno, molto resistente all’ossidazione e alla corrosione. Per queste caratteristiche, esso è praticamente onnipresente nelle cucine professionali ed è uno dei principali metalli di rivestimento di pentole, padelle, stoviglie e così via.
Oltre ad essere resistente, l’acciaio inox è anche molto semplice da pulire, grazie alla superficie liscia e non porosa, che non assorbe liquidi. Inoltre resiste molto bene alle macchie, anche quelle derivanti da cibi acidi, e rende praticamente difficile la proliferazione di germi e batteri.
Dal momento che si tratta di un materiale di largo utilizzo, è facile intuire che le superfici in acciaio possono entrare in contatto con un’ampia gamma di sporcizia. Quindi, quando abbiamo la necessità di pulirle, dobbiamo capire in che modo farlo e, soprattutto, quali prodotti utilizzare per non rovinarle.
Come pulire le superfici in acciaio inox e sciogliere efficacemente i depositi di calcare
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Il nemico numero 1 per l’acciaio è sicuramente il calcare. Dal momento che in cucina l’utilizzo dell’acqua è molto frequente, è facile ritrovare sulla rubinetteria, sul piano cottura e sulle stoviglie delle tracce di calcare. Questi depositi, più diffusi in caso di acqua particolarmente dura, con il passare del tempo tendono ad opacizzare l’acciaio, fino a renderlo quasi biancastro.
Per sciogliere efficacemente il calcare possiamo utilizzare diversi prodotti disponibili in commercio o fare affidamento ai classici rimedi della nonna. Tra questi, il più efficace sembrerebbe essere l’aceto di alcool, che andrebbe diluito con 3 parti di acqua. Tuttavia, dal momento che l’odore dell’aceto non piace a tutti e che, comunque, l’acido acetico è molto debole, possiamo sfruttare l’acido citrico. Quest’ultimo è un prodotto veramente versatile per le pulizie, poco inquinante ed estremamente conveniente in termini economici. Infatti può essere utile per realizzare diversi detersivi fai da te, risparmiando così molti soldi. Attenzione, però, a non mischiare l’aceto, o l’acido citrico, con il bicarbonato. La reazione (ossia la classica schiumetta), infatti, produce soltanto anidride carbonica, che è inutile per le pulizie.
Eliminare in poche mosse le macchie di grasso evitando di preparare inutili miscele
Oltre al calcare, un altro nemico ostico per l’acciaio è il grasso. Cucinando molto spesso, infatti, capita di generare degli schizzi di grasso sul piano cottura o sulla cappa; per non parlare dei rimasugli di cibo che si depositano a ridosso dello scarico del lavandino. Per rimuovere questi depositi non bisogna fare altro che utilizzare il classico detersivo per i piatti, che è un ottimo tensioattivo.
Basterà aggiungerne qualche goccia in 500 ml di acqua e pulire le superfici in acciaio inox con una spugnetta morbida, o un panno in microfibra, per non creare abrasioni. Una volta finito, sarà sufficiente asciugare il tutto con un panno asciutto, così da rimuovere eventuali residui.
Diciamo addio alle tracce di cibo bruciato e incrostato, ma occhio alle controindicazioni
Infine, se su pentole e padelle sono rimaste tracce di cibo bruciato, possiamo agire in un altro modo. Immergiamo queste ultime in acqua bollente, aggiungendo qualche goccia di detersivo per i piatti, per far idratare i resti di cibo. Trascorsi 20 minuti, possiamo cercare di rimuoverli con una spugnetta, applicando un po’ di forza, ma senza provocare graffi.
Un altro rimedio efficace, inoltre, è l’ammollo con acqua calda e carbonato di sodio. Quest’ultimo, essendo particolarmente alcalino, serve a degradare le proteine (contenute nel cibo) ed a trasformare i grassi in saponi.
Una volta cosparsi un paio di cucchiai di prodotto sulle stoviglie, immergiamole in acqua calda e lasciamo agire per 3 ore. Fatto ciò, possiamo passare la solita spugnetta e rimuovere tutti i resti di cibo incrostato. Con lo stesso procedimento si potrebbe ad esempio pulire con estrema efficacia il contenitore dell’olio in acciaio inox. In ogni caso, assicuriamoci di utilizzare il carbonato di sodio con cautela, perché potrebbe causare irritazioni in caso di schizzi.