Molti di noi hanno in casa oggetti in rame che possono avere diverse funzioni. Potrebbero essere paioli, pentole o teglie in rame e quindi destinate all’uso culinario per preparare polenta e molti altri piatti. Potrebbe trattarsi però anche di oggetti a mero scopo decorativo come i lampadari o dei portaombrelli. Non ultima, citiamo anche la cappa della cucina in rame che è la protagonista di rustiche cucine di casali di campagna. Il rame è bello però fino a che è lucido e splendente.
Questo metallo ha un grande nemico però, anzi due, l’umidità e il vapore. Con un elevato tasso di umidità, il rame annerisce, diventa opaco o peggio sviluppa il verderame, una patina verdastra costituita da ossido di rame, tossico per la salute. Sarebbe bene quindi togliere l’umidità dai mobili ove riponiamo il pentolame in rame. In questo articolo vedremo i vecchi metodi usati dalle nonne efficacissimo per lucidare il rame.
Pulire il rame con prodotti naturali è semplice non solo con sale ed aceto
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Per prima cosa occorre fare una premessa. Le pentole in rame stagnato, ovvero che hanno l’interno rivestito in stagno, vanno trattate un po’ come pentole antiaderenti. Non vanno mai strofinate con spugne abrasive, pagliette e non si devono usare forchette o pinze in acciaio. Se il rivestimento interno venisse rovinato, bisognerebbe procedere ad una nuova stagnatura. Il rame potrebbe infatti aver sviluppato il tipico verderame, tossico se entrasse in contatto con i cibi. Quando parliamo quindi di pulire le pentole di rame ci riferiamo alla parte esterna.
I rimedi della nonna per far brillare il rame
In commercio ci sono molti prodotti specifici per pulire il rame. Inoltre in molti usano con soddisfazione i detersivi anticalcare. Se volessimo optare, però, per un pulitore ecologico ma soprattutto a costo 0 potremmo guardare nel nostro frigorifero. Se troviamo un vecchio limone un po’ avvizzito in frigo, avremo il rame più bello di sempre. Vediamo il procedimento.
Limone e sale per pulire pentole ed oggetti
Prendiamo la metà limone appassita e ne immergiamo la parte della polpa nel sale fino. Ora indossiamo dei guantoni monouso come quelli che utilizziamo per pulire il pesce. Disponiamo della carta di giornale su cui poggeremo le nostre suppellettili o il nostro paiolo in rame. Passiamo direttamente il limone con il sale sulla superficie compiendo movimenti circolari e facendo attenzione a non sfregare troppo. In pochi istanti il rame tornerà a splendere. Dovremo risciacquare e poi asciugare molto bene affinché non rimandano residui di umidità.
Un altro metodo economico per avere un rame splendente è la preparazione di un cucchiaio di alcool denaturato con un cucchiaio di talco. Mescoliamo gli ingredienti e avremo una poltiglia da applicare sulle superfici in rame. Utilizziamo poi un panno o una spugna dalla parte morbida per strofinare la superficie. Toglieremo così il prodotto in eccesso e sciacqueremo in abbondanza. Questo metodo è decisamente più aggressivo e quindi consigliamo di provare la miscela in una zona nascosta dell’oggetto. Inoltre meglio utilizzare alcool e talco solo per suppellettili od utensili non destinati al consumo alimentare.
Grazie ai consigli della nonna su come pulire il rame con prodotti naturali, sarà facile e veloce.
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