La necessità di pulizie casalinghe frequenti e approfondite è il cruccio di tante persone. Sebbene al termine delle stesse solitamente si gioisca del risultato, inutile negare che non risultano propriamente uno spasso.
In particolare, poi, vi sono alcuni oggetti la cui pulizia risulta davvero ostica e difficile, tanto più perché talvolta neanche ben riuscita.
A tal proposito non si può non pensare al forno, un elettrodomestico utile ma incline a raccogliere lo sporco più ostinato. Vapori e schizzi delle nostre cotture vi si depositano all’interno fino a creare doppi strati di incrostazioni e unto, spesso persistenti e che ci spingono a cercare efficaci e facili tecniche diverse dalle solite.
Potremmo così scoprire che esistono dei metodi incredibili per pulire il forno incrostato senza bicarbonato e fatica.
Metodi per pulire il forno
Per quanto concerne la pulizia del forno solitamente si tende a percorrere una di due strade. La prima è servirsi di appositi prodotti industriali. Dovremo però acquistarli e, spesso, dopo averli utilizzati, potremmo avere il dubbio sul loro effettivo risciacquo.
L’altra via è quella naturale e più economica che si serve di prodotti presenti in casa. Tra i vari quello più usato è il bicarbonato.
Anche in questo caso, però, dovremo risciacquare e durante quest’operazione un errore può rovinare il forno. Ad esempio, potremmo andare ad agire sulle resistenze.
Inoltre, ambedue i metodi, nel caso di un forno molto sporco, richiederanno parecchio olio di gomito.
Sorprenderà scoprire che possiamo mettere da parte i vari tentativi e anche i nostri sforzi grazie ad alcune innovazioni.
Pulire il forno incrostato senza bicarbonato e fatica è possibile grazie ad alcuni sistemi ancora poco noti
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Quante volte ci sarà capitato di pensare a come sarebbe bello evitare di dover pulire il forno, immaginando magari che vi adempia da sé. Ebbene, seppure molti non lo sanno, non è affatto un sogno a occhi aperti o fantascientifico. Infatti esistono i forni autopulenti, una novità che potrebbe rivoluzionare le faccende domestiche.
Il sistema di autopulizia potrebbe essere di tre tipi: pirolitico, catalitico e idrolitico.
Il primo si baserebbe sul raggiungimento di alte temperature in grado di rimuovere cattivi odori e sporco. In questo modo renderebbe cenere le incrostazioni, facilmente rimovibili poi attraverso un panno.
Avrebbe diversi livelli di pulizia da avviare tramite un apposito comando, si selezionerà a seconda dell’entità dello sporco. Le tempistiche sarebbero di una-due ore.
Più veloce sarebbe la pulizia di quello catalitico, che avverrebbe al raggiungimento di una temperatura di 200 gradi durante la cottura. Particolari rivestimenti ruvidi delle pareti interne farebbero aderire lo sporco e lo eliminerebbero trasformandolo in prodotti gassosi. Anche in questo servirà ripulire i residui.
A lungo andare i rivestimenti si consumano e vanno sostituiti.
Ovviamente i due programmi potrebbero incidere sui consumi in bolletta, per risparmiare corrente potremmo però adottare qualche accortezza nelle cotture.
Infine vi è il forno idrolitico che si autopulisce attraverso la funzione del vapore. Bisognerebbe versare dell’acqua sull’apposito fondo del forno e avviare il programma. Attraverso l’evaporazione le incrostazioni si ammorbidirebbero e staccherebbero. A questo punto rimuoverle richiederà ben poca fatica.
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