L’estate in anticipo ci fa sicuramente venire voglia di andare al mare. Non vediamo l’ora, infatti, di correre sulla spiaggia per lanciarci in acqua. E non solo per rinfrescarci, ma anche per provare il piacere di una nuotata. Quando, però, il mare possiamo solo sognarlo perché le ferie sono ancora lontane, possiamo decidere per una piacevole alternativa. Ossia quella di andare in piscina. È molto facile trovare presso le nostre zone residenziali un’area attrezzata o un centro sportivo con piscina. Per cui possiamo scegliere giorni e orari in cui siamo liberi da impegni e recarvici. Ci prepariamo quindi con costume, cuffia, ciabatte e asciugamano, per andare a nuotare vicino casa. Al primo tuffo in acqua, però, potremmo notare qualcosa che non va.
Alcuni sintomi sospetti
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Siamo finalmente in piscina a nuotare ma, all’improvviso, percepiamo un dolore all’orecchio. Poco tempo dopo potremmo provare una sensazione di ovattamento, con un conseguente disturbo dell’udito. Non sentiremmo, insomma, in modo chiaro e forte, come prima del nostro ingresso in piscina. A un certo punto, poi, potremmo inoltre avvertire un fastidioso prurito. Certamente ci verrebbe da dare la colpa di questo all’acqua entrata nelle nostre orecchie. Per cui saremmo portati a minimizzare questi fastidi, pensando che passino non appena tornati a casa. In realtà, non dovremmo invece sottovalutare tutto ciò.
Prurito, ovattamento e abbassamento dell’udito potrebbero essere sintomi di questa patologia correlata al nuoto e al frequentare la piscina
I fastidi che abbiamo provato nuotando potrebbero essere sintomi dell’otite del nuotatore, detta anche otite da piscina. Si tratterebbe di un’infiammazione concernente la cute esterna e la conca auricolare del condotto uditivo. Sintomi tipici dell’otite da piscina potrebbero essere prurito, ovattamento e abbassamento dell’udito. Insieme a secrezioni di siero pruriginoso dall’orecchio e pulsazioni dolorose all’atto della masticazione. L’otite del nuotatore potrebbe essere provocata da batteri presenti nell’acqua della piscina. Giocherebbero inoltre un ruolo fondamentale temperatura e umidità. Inoltre, la presenza di lesioni cutanee o malattie sistemiche potrebbero maggiormente sensibilizzare l’orecchio nei confronti dell’attacco batterico.
Nel caso si sospettasse di aver contratto l’otite da piscina, sarebbe consigliabile prenotare tempestivamente una visita specialistica da un otorinolaringoiatra. Solo l’esperto potrebbe suggerire la cura appropriata al problema, sulla base dello stadio di infezione. Sarebbe inoltre consigliabile non sottovalutare il problema. Otiti non curate potrebbero peggiorare sfociando in meningiti. O in deficit con perdita dell’udito e annesse paralisi facciali.
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