Prurito notturno ma anche tosse e difficoltà respiratorie potrebbero essere causati da questa patologia che porterebbe anche stanchezza e dolore al petto

prurito

Può capitare che la mattina ci svegliamo con polpacci o caviglie arrossati a causa di un forte prurito, che non ci ha fatto dormire bene. Se non è stata un’insufficienza venosa che ha fatto confluire i liquidi creando l’arrossamento e la secchezza della pelle ci ha portato a grattarci con insistenza, possiamo stare tranquilli. Quando però il prurito è persistente e diffuso e non è collegato ad allegrie o eruzioni cutanee, è meglio indagare.

Sistema linfatico

Prurito notturno ma anche tosse e difficoltà respiratorie potrebbero essere provocati da una patologia particolarmente aggressiva per il nostro organismo. Si chiama linfoma di Hodgkin e si sviluppa nel tessuto linfatico, che è presente in tutto l’organismo. Qualunque organo potrebbe rimanere coinvolto. Il sistema linfatico è una barriera di protezione dagli attacchi esterni, quindi un danno a queste cellule comprometterebbe la nostra possibilità di difesa. Questa patologia riguarda 4 abitanti su 100 mila e questo dato potrebbe far pensare che non ci si debba preoccupare più di tanto. In Europa i numeri si stanno modificando velocemente e negli ultimi anni le percentuali di incremento superano il 20%. Il numero di casi in Nord Europa è maggiore rispetto a tutti gli altri Stati del Continente. Si ritiene che la provenienza possa avere maggiore incidenza della storia familiare. A oggi non si considera una malattia ereditaria.

I dati sono ben diversi quando si fa riferimento ai linfomi in generale. In Italia cellule e ghiandole linfatiche sono spesso coinvolte nelle patologie tumorali. Si parla di 15 mila nuovi casi ogni anno, cioè 40 al giorno. Per sensibilizzare le persone è stata organizzata la Giornata Mondiale per la Consapevolezza e la Fondazione Italiana Linfomi continua a sviluppare progetti di ricerca. Fino a ora più di 10 mila persone sono state coinvolte, purtroppo l’incidenza dei linfomi dal 1975 a oggi è sempre stata in costante aumento sia per uomini che per donne.

Prurito notturno ma anche tosse e difficoltà respiratorie potrebbero essere causati da questa patologia che porterebbe anche stanchezza e dolore al petto

Questo grande impegno delle persone che lottano in prima linea, ha portato alla riduzione delle percentuali di mortalità e a migliorare le cure disponibili. In presenza di un paziente giovane, la possibilità di guarigione è salita all’80%. Solitamente prima delle cure si propone il congelamento del liquido seminale o di tessuto ovarico, anche se non si ha certezza del coinvolgimento negativo della possibilità di procreare. La polichemioterapia e la radioterapia sono comunque cure invasive e almeno negli stadi inziali si cerca di essere conservativi. Non sarebbe remota la possibilità di contrarre malattie cardiovascolari o altri tumori dovuti alla tossicità delle sostanze. Grazie ai progressi fatti dalla ricerca, sono stati sviluppati comunque nuovi farmaci di origine biologica.

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