Proteggiamo le siepi e le aiuole del nostro giardino da questa malattia dannosissima in 2 semplici mosse 

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Chi ha un giardino, sa bene quanta cura sia necessaria per crescere e coltivare bene le piante delle siepi e delle aiuole.

Una delle piante in assoluto più utilizzate per allestire questi spazi verdi è sicuramente il bosso. Tutti l’abbiamo visto almeno una volta nella vita, ma forse non conoscevamo il suo nome, fino a questo momento.

Il bosso, infatti, è quella pianta con piccole foglioline verdi, che i giardinieri potano con cura, per ottenere le forme più strane. Questa pianta è abbastanza facile da curare se si sa come, ma può essere preda di diverse malattie.

Questa è la malattia più temibile per questa pianta

La malattia più dannosa per questa pianta è quella che deriva dall’infestazione da piralide.

Si chiama Piralide del bosso, proprio perché colpisce soprattutto questa povera pianta. Questo insetto si è, purtroppo, diffuso molto bene nel nostro Paese, da qualche anno.

Fino a qualche tempo fa, infatti, la piralide non era conosciuta e quindi ora viaggia abbastanza indisturbata e distrugge le nostre piante. Per evitare che la nostra siepe muoia, quindi, capiamo come riconoscere la piralide e come annientarla.

Proteggiamo le siepi e le aiuole del nostro giardino da questa malattia dannosissima in 2 semplici mosse

Saper distinguere la piralide dagli altri insetti è fondamentale per attaccarla nel minor tempo possibile.

Questo insetto sembra una farfalla ed è caratterizzato da una colorazione chiara, bianca, con macchie marroni. Depone le uova “a grappolo”, nella parte inferiore delle foglie.

Ciò vuol dire che deporrà circa 20 uova alla volta, il che ci aiuterà a riconoscere la malattie più velocemente. Dall’altro lato, però, dovremo agire molto velocemente, perché tutte queste uova potrebbero rendere la sua diffusione molto rapida.

Ecco come si presenta la pianta quando è attaccata dalla piralide

Il momento in cui la piralide è più pericolosa per le nostre piante è quando è allo stato larvale. La larva può essere di colore giallo o verde, con striature nere.

Al suo passaggio, questo lepidottero rilascia dei filamenti sottili, come ragnatele. La pianta, in questi casi, diventa marrone, così come le sue foglie, che si seccano e appassiscono.

Il modo più veloce per combatterla

Molte persone consigliano l’utilizzo di trappole ai feromoni, che non sono tossici per l’ambiente e attraggono solo le piralidi.

Questo sistema è utile, ma non ci garantisce una scomparsa totale di questi insetti, perché non agisce sulle larve. Per questo, l’ideale sarà utilizzare un insetticida biologico, specifico contro questo tipo di insetti. Proteggiamo le siepi e le aiuole in questo modo e garantiamo una vita lunga e duratura al nostro meraviglioso giardino privato.

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