È una pianta che sta bene in tutte le regioni d’Italia, sia in pianura che in collina, ed è molto diffusa per la sua bellezza sia durante la fioritura primaverile che nella stagione autunnale. Si adatta a ogni tipo di terreno, sia argilloso che sabbioso, ed è molto prolifico in condizioni stabili. Teme invece le lunghe piogge e le gelate tardive. La concimazione autunnale può avvenire con letame o stallatico, mentre la ripresa vegetativa dovrebbe essere accompagnata da concime ricco di azoto, fosforo e potassio.
Nonostante il ciliegio sia una pianta volumetrica, non è impegnativa, la potatura non è complicata, ma bisogna stare attenti. Avendo una lenta fruttificazione, ogni taglio potrebbe creare ulteriori ritardi. Quindi gli interventi dovrebbero essere ridotti al minimo.
Evitare che gli uccelli mangino i frutti
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Le ciliegie sono gustose, ma soprattutto depurano e disintossicano rappresentando un alimento ideale per gli spuntini perché contengono pochissime calorie. Non hanno particolari controindicazioni, a meno che non soffriamo di colon irritabile, e allora un consumo eccessivo potrebbe portare delle coliche. Sono molto preziose e per questo dovremmo stare attenti se abbiamo dei ciliegi nel nostro orto. Le minacce che potrebbero rovinare la raccolta sono molte e diverse.
I ciliegi vanno protetti innanzitutto dagli uccelli. Beccando i frutti in anticipo quando sono ancora verdi, arrivano a danneggiare l’interno raccolto. In questi casi le protezioni consistono in carte rifrangenti da piazzare negli alberi oppure in delle reti con cui avvolgere la parte bassa a contatto con il terreno. Si tratta di reti chiuse che possono essere sistemate utilizzando gli stessi supporti delle reti antigrandine.
Proteggiamo le ciliegie allontanando cocciniglie e afidi neri dall’orto
Queste protezioni sono fondamentali anche per tenere lontane le cocciniglie che sono solite depositare le uova nel frutto. Le larve naturalmente si nutrono del frutto, distruggendo il raccolto. Le reti che non permettono agli insetti di divorare le ciliegie sono a maglia molto fine e vanno sistemate dopo l’allegagione dei frutti per non impedire agli insetti impollinatori di fare il loro lavoro.
Per eliminare gli insetti vengono adoperate anche delle trappole formate da bottiglie di plastica che contengono scarti alimentari e ammoniaca. Si tratta di esche con cui acchiappare i parassiti che rimangono imprigionati. Le alternative sono gli insetticidi ecologici, utilizzati sulle chiome sfruttando la rapida azione sugli insetti che lo ingeriscono.
Eliminare i parassiti che depongono le uova
Una minaccia che arriva dal Mediterraneo è data dall’afide nero che fa danni considerevoli nei frutteti, distruggendo spesso i raccolti di ciliegie. Se proteggiamo le ciliegie allontanando cocciniglie e afidi neri otterremo molti benefici. Anche altri insetti potrebbero smettere di deporre le uova. Gli afidi neri le depongono alla base delle gemme; poi in primavera, quando la pianta germoglia, le larve si nutrono della linfa.
Ci sono diversi rimedi a questo problema. Innanzitutto le potature regolari, che rendono la pianta più resistente. Quindi la concimatura con pochissimo azoto, che è un nutriente di questi parassiti. Quindi l’irrigazione limitata, che toglie vitalità all’insetto e permette ad alcune essenze che nutrono i predatori degli afidi di svilupparsi maggiormente. Controlliamo spesso la pianta e potiamo non appena vediamo un segnale, perdere una piccola parte del raccolto potrebbe essere il male minore.
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