Quando il caldo si fa intenso e l’afa cresce, scatta inevitabilmente l’accensione dell’aria condizionata. Non ne possiamo più fare a meno, in casa, in ufficio, ma anche in auto. Eppure c’è una situazione in cui è assolutamente vietato utilizzarla e la guerra non c’entra.
Con le temperature record di maggio molti hanno già iniziato a utilizzare l’aria condizionata. Oggi sarebbe impensabile farne a meno. Quando il premier Mario Draghi ha fatto accenno ad un utilizzo più moderato di questa comodità molti hanno storto la bocca. Eppure fino a 20 o 30 anni fa raramente si utilizzava questo metodo di refrigerazione dell’aria negli appartamenti e raramente si trovava negli uffici. Era l’epoca in cui a giugno scattava la corsa ai ventilatori.
Anche le auto con l’aria condizionata a bordo erano rare e costose e in genere si viaggiava tutti con i finestrini aperti. Adesso si viaggia tutti con i finestrini chiusi e si sfrutta l’aria condizionata. Appena si sale in auto la prima cosa che si fa è far partire il flusso di aria fresca. Ma bisogna fare attenzione perché c’è una situazione in cui è vietato utilizzare l’aria condizionata in auto. Chi viola questa norma del Codice della Strada può rischiare una multa fino a 444 euro.
Proprio adesso iniziano a piovere multe fino a 444 euro per chi utilizza impropriamente l’aria condizionata in queste condizioni
Indice dei contenuti
A molti può capitare di parcheggiare rimanendo all’interno dell’auto. In questo caso si tiene il motore acceso per mantenere l’aria condizionata in funzione. Qualcuno si spinge anche oltre e se deve fare una sosta veloce lascia il motore acceso in modo che l’aria condizionata continui a refrigerare.
Il Codice della Strada vieta questo comportamento, come riportato dall’articolo 157, al comma 7 bis. Questo indica esplicitamente che è vietato tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento.
Il divieto non è imposto a causa della guerra, o per evitare di sprecare inutilmente benzina. Il divieto è stato introdotto per favorire la riduzione delle emissioni ambientali dei gas di scarico. Non a caso questa norma è in vigore anche in altri Paesi europei.
Considerata la stagione già calda proprio adesso iniziano a piovere le multe sugli automobilisti ignari. Quindi quando si parcheggia l’auto, occorre spegnere il motore per evitare sanzioni pesanti. Tra l’altro parcheggiare un veicolo in città è sempre un problema. Trovare un posto dove sostare è come vincere un terno al lotto in certe zone urbane.
Nelle strade non è difficile trovare aree delimitate dalle strisce gialle e dedicate al carico e scarico delle merci. Quasi nessuno sa che in questo spazio è possibile parcheggiare ma solo a determinate condizioni. Queste sono normate dall’articolo 158 del Codice della Strada, in particolare al comma 2. Chi viola queste condizioni rischia una sanzione molto rilevante. Multa, tra l’altro, che viene reiterata per ogni 24 ore di sosta del veicolo. Quindi lasciando la vettura nel carico e scarico merci per un fine settimana, pensando non sia utilizzato, si rischia una multa raddoppiata o triplicata.
Approfondimento