Febbraio per gli antichi romani era il mese della purificazione. Ancora, per coloro che hanno passione per l’orto, è un mese di semine importanti. Tra cui, proprio questa coltivazione, ritenuta dalla scienza come valida alleata della purificazione dell’organismo. Piantare la coltura che andremo a vedere in questo articolo, potrebbe davvero fornire al nostro organismo un mix di nutrienti davvero importante. Cerchiamo di capire i segreti per ottenere poi a primavera e in estate un raccolto di successo.
Non solo a terra ma anche in vaso
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È il sedano il protagonista del nostro orto. Un alimento ricchissimo di nutrienti che le nostre nonne amavano molto. Non facciamo l’errore di pensarlo solo a terra, perché può darci delle soddisfazioni anche in vaso. Magari comprando delle piantine già pronte tra un mese, alla fine del gelo. Per piantarlo invece adesso, dobbiamo seguire questi suggerimenti.
Innanzitutto, il sedano, che teme comunque il gelo, ama un tipo di terreno ricco di sostanze organiche. Dobbiamo lavorare per bene il terreno in cui andremo a seminarlo, con una buca profonda in un terreno drenante. Ricordiamoci di concimare col compost, mantenendo la zona sempre umida, ma non con acqua stagnante. Non spaventiamoci se il sedano cresce lentamente, perché è una sua caratteristica.
Proprio a febbraio dovremmo piantare questa coltura piene di vitamine e alleata della buona digestione e della corretta diuresi
Dati i suoi tempi abbastanza lunghi, potrebbero occorrere quindi un paio di mesi per vedere la piantina arrivare all’altezza di 5 cm. È il momento quindi di trapiantarla, portandola in un vasetto, e poi definitivamente nell’orto. Il trapianto perfetto, secondo gli esperti dovrebbe avvenire nel mese di maggio. Attenzione che il sedano avrebbe bisogno di uno spazio di 35/40 cm di distanza da una piantina all’altra per crescere comodamente. Come ricordavamo sopra, il sedano ama l’acqua, ma anche il caldo e, quindi il terreno che lo circonda dovrebbe essere sempre monitorato.
Attenzione alle malattie del sedano
Proprio a febbraio dovremmo piantare questa coltura, che però soffre gli attacchi di molte malattie. La principale è la “cercospora”, la stessa che colpisce il prezzemolo. Iniziano a comparire quelle caratteristiche macchie, che poi vanno a seccare irrimediabilmente la pianta. Per prevenire l’arrivo di questa malattia, si possono usare anche dei fungicidi biologici. Ma irrigare correntemente il terreno del sedano è un’azione alleata e molto semplice nella prevenzione di questa malattia. E, proprio col nostro sedano, poi andremo a preparare una splendida e salutare minestra, come nell’articolo suggerito nel nostro approfondimento.
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