José Mourinho ha perso mercoledì la sua prima finale europea della carriera. Non è riuscito, infatti, con la sua Roma, a fermare il Siviglia, squadra che ha fatto dell’Europa League il suo terreno di conquista. Al termine della partita, il portoghese ha radunato i suoi giocatori in cerchio, facendo loro i complimenti. Si pensava potesse essere un commiato, invece no. Lo Special One dovrebbe continuare ad allenare la Roma. Lo rivedremo ancora in Italia, dunque, paese che ama, anche per la sua cucina. Tra i suoi piatti preferiti ce n’è uno in particolare, scopriamolo.
Sembrava un discorso di ringraziamento e saluto, quello tenuto da José Mourinho ai suoi ragazzi dopo la sconfitta ai rigori contro il Siviglia, a Budapest, nella finale di Europa League. Invece, pochi minuti dopo, davanti ai microfoni, il tecnico portoghese ha detto di voler continuare la sua avventura nella Capitale.
Allora perché scrivere dovrebbe continuare e non continuerà? Perché lo Special One porrà condizioni ben precise alla famiglia Friedkin, proprietaria del club giallorosso. Vuole che venga costruita una squadra per competere su tutti gli obiettivi, con giocatori pronti a vincere subito.
Quest’anno ha dovuto fare di necessità virtù, anche per i molti infortuni che hanno coinvolto la rosa, ma l’anno prossimo vuole partire con certezze solide. In questa stagione, più per obbligo che per volontà, ha dato molti minuti a Bove, Zalewski, Volpato e Tahirovic, giovani provenienti dal florido vivaio giallorosso. Questa estate chiederà acquisti di esperienza e in quantità tale da poter gestire una rosa ampia per competere per più obiettivi. Se la dirigenza non lo accontenterà, potrebbe anche lasciare. Da qui l’uso del condizionale.
Il preferito di Mourinho
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Quando arrivò a Roma, due anni or sono, di rientro in Italia, dopo la splendida avventura con l’Inter, terminata nel 2010 con il Triplete, Mou disse che ama moltissimo la nostra cucina. Avrebbe potuto elencare più di 30 piatti che adora mangiare, ma si limitò a due, un primo e un secondo.
Ravioli al pomodoro e piccata di limone. Ecco, entrambi potrebbero essere validi per una cena estiva da preparare velocemente. Certo, se comprassimo i ravioli già pronti. Se volessimo prepararli da zero, invece, il discorso sarebbe diverso.
Sulla piccata, invece, non abbiamo bisogno di molto tempo. Meno di venti minuti e potremmo preparare un piatto delizioso e fresco.
Pronto in 15 minuti, ecco come preparare la piccata al limone
La cosa più importante è la scelta del taglio della carne. Deve essere una fesa di vitello, possibilmente tagliata sottile. Dopodiché serviranno una cinquantina di grammi di burro, da far rosolare in padella, mentre andremo a impanare la carne con della farina di grano 00. Una volta messa a cuocere, andremo a irrorarla con il succo di un limone. Facciamo cuocere per una decina di minuti e serviamo con una spolverata di prezzemolo e di sale.
Ideale per una cena in famiglia di qualità, senza perdere molto tempo oppure anche per una informale. Sarà pronto in 15 minuti, il secondo piatto veloce e ricco di gusto che tanto piace anche allo Special One, José Mourinho: la piccata al limone.