Profumano di valeriana rossa, ginestra e pino gli 11 sentieri per visitare l’antico Vesuvio che seppellì Pompei    

vesuvio

Alcuni luoghi in Italia sono conosciuti in tutto il Mondo. Non a caso la nostra Penisola è tra le mete preferite per il turismo tutto l’anno. Le grandi città più famose sono prese d’assalto dai turisti, ma molti si dedicano anche al patrimonio naturalistico.

Una passeggiata molto interessante è legata al percorso della cosiddetta “transiberiana italiana”. Fa parte dei percorsi in treno fra le zone paesaggistiche più belle d’Italia. Da Nord a Sud ve ne sono diversi. Un’esperienza da fare sicuramente, italiani e stranieri. Infatti la caratteristica è duplice.

Non solo si visitano delle zone di grande valore naturalistico, ma anche i treni sono particolari. Si tratta di strade ferrate molto antiche e percorse con treni stile anni ’30. Naturalmente i treni d’epoca sono stati  rivisitati per renderli più comodi.

Quello della “transiberiana”, congiunge due regioni del Centro Italia, l’Abruzzo e il Molise. Si parte dalla splendida Sulmona nel Parco Nazionale della Maiella, per raggiungere Roccaraso nella Riserva Naturale dell’Alto Molise. Un percorso dove si può scendere in alcuni punti caratteristici ed essere ripresi col treno del ritorno. Sicuramente un appuntamento da non mancare.

Se decidessimo di visitare Napoli, sarebbe quasi d’obbligo fare un salto a Pompei. La grande città seppellita dall’eruzione del Vesuvio nell’anno 79 d.C., allora noto come Monte Somma. È l’eruzione che ha reso il Vesuvio probabilmente il vulcano più famoso al Mondo.

Profumano di valeriana rossa, ginestra e pino gli 11 sentieri per visitare l’antico Vesuvio che seppellì Pompei

Ogni anno sono molti i turisti che lo visitano. Il panorama è davvero bellissimo. Inoltre si può contemplare a distanza di due millenni la forza esplosiva che ebbe il Vesuvio. Un vulcano che ancora oggi non è affatto spento.

Per salire sulla “montagna”, come si chiama a Napoli, vi sono a disposizione ben 11 sentieri. Fanno tutti parte del Parco Nazionale del Vesuvio e profumano di valeriana rossa, ginestra e pino. Ruotano attorno alla grande montagna proprio come rivoli di lava. Alcuni lo sono veramente, come nel caso del sentiero n. 9 detto “Il fiume di lava”. Si sale dolcemente per un percorso fatto di lava solidificata che assume un colore argenteo. Sembra di stare su un paesaggio lunare, se non fosse per la vegetazione di ginestre ed elicriso che gli sono intorno.

Il percorso più noto è il quinto detto del “Gran Cono”. Si tratta di un percorso che parte già da un’altezza di circa 1.000 metri, nel comune di Ercolano. Poi si giunge alla bocca del cratere, con un panorama mozzafiato.

Un sentiero molto interessante da fare è “La strada Matrone”, sentiero n. 6. Attualmente è in manutenzione, ma è uno dei sentieri più interessanti per chi ama la natura. Si incontrano diverse specie di alberi. Si parte dai pini, per poi arrivare ai lecci e infine agli arbusti della ginestra, l’elicriso e la valeriana rossa. Sul percorso incontreremo anche molti tipi di uccellini che ci accompagneranno col loro canto.

Undici sentieri per scoprire la grande montagna.

Approfondimento

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