Il sole della primavera torna a benedire le nostre città e i nostri tesori naturali. Così iniziamo a volare con la fantasia e a gustarci lo spettacolo del mare e dei suoi sapori. C’è chi preferisce cercare un posto facile da raggiungere e che abbia molte comodità. Questo è comprensibile, soprattutto se portiamo con noi dei bambini, oppure se ci piace stare a contatto con le persone. Ma molti preferiscono l’avventura, la ricerca di un posto unico dove trascorrere qualche ora di pace con sé stessi. E per farlo sono disposti anche a compiere qualche sforzo pur di raggiungerlo.
In questo caso, potranno trovare una nuova meta da valutare. Il luogo di cui parliamo oggi assomiglia più ad un paradiso perduto. A qualcuno potrebbe sembrare surreale per le architetture naturali di cui è composto, ma per chi ama il mare è una meta imperdibile. Già il nome, Valle della Luna, potrebbe suggerirci qualcosa delle caratteristiche di un luogo estraneo dal trascorrere del tempo. Si trova in Sardegna, nel comune di Santa Teresa di Gallura. Più precisamente per raggiungerla dobbiamo dirigerci verso Capo Testa, di cui rappresenta il versante più occidentale. Anche se il nome originale è quello di Cala Grande.
Almeno 3 caratteristiche uniche
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Dobbiamo sapere che questa valle è un susseguirsi di rocce di granito dalle vette spettacolari, la più alta delle quali raggiunge circa i 130 metri. La chiamano punta del teschio per il suo profilo cupo. Muoversi è difficile, ed il sole estivo potrebbe surriscaldare di molto la superficie del granito. Tutta la vallata è composta da sette crinali di pietra, in mezzo ai quali arrivano le onde di un mare spesso color smeraldo. Dall’altro lato, non è raro vedere delle capre selvatiche che si arrampicano sulle rocce.
Poi, l’aria è pregna di un sapore misto tra salsedine e granito. Così come profuma di elicriso e di ginepro questa spiaggia, ma anche dell’immancabile mirto.
Profuma di elicriso e di ginepro questa spiaggia italiana considerata l’ultimo paradiso hippie e imperdibile per l’estate
Infine, dovremmo sapere che questo luogo ha ospitato per tanti anni una comunità hippie. Al suo interno infatti contiene una fonte d’acqua dolce, e le grotte formate del vento e dalle onde hanno la forma perfetta per ospitare delle persone. Alcuni di loro ancora portano avanti l’ideale di vita incontaminata, e specie nel periodo primaverile ed estivo trascorrono le giornate nella semplicità e nel contatto con la natura. Inoltre, la sensazione di pace aumenta per la scarsa accessibilità del luogo. Occorre camminare qualche decina di minuti da Santa Teresa di Gallura per arrivare fino a qui. Di certo la fatica varrà la pena, e avremo un ricordo che difficilmente scomparirà dalla nostra mente.
Visitare la Sardegna in primavera potrebbe rappresentare un’esperienza insolita, tendenzialmente economica e decisamente allettante per le temperature quasi estive. Non dimentichiamoci poi di esplorare l’entroterra, tra nuraghi, monti e borghi splendidi. Tra questi, ecco Lollove, uno degli 8 nuovi eletti borghi più belli d’Italia.
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