L’ultima seduta della settimana non ha portato il rimbalzo sperato e i maggiori indici italiani e le piazze europee hanno chiuso con una forte negatività. Il FTSEMib perde lo 0,92% a 38.739,30 punti. Il FTSE Italia registra -0,90% a 40.986,95 punti, il FTSE Italia Mid Cap -0,65% a 50.415,74 punti e il FTSE Italia Star -1,10% a 44.116,05 punti.
Si segnala la performance deludente del settore bancario. BancoBPM cede il 2,02% a 9,59 euro, dopo l’annuncio della rinuncia alle condizioni della BCE relative all’offerta di pubblico acquisto presentata per Anima Holding. In rosso anche BPER Banca (-2,58% a 7,462 euro), Monte dei Paschi di Siena (-0,65% a 7,652 euro), Banca Mediolanum (-0,78% a 15,21 euro) e Intesa Sanpaolo (-1,93% a 4,822 euro).
Prosegue la crisi del settore auto, con Stellantis, che perde il 3,94% a 10,482 euro e Iveco Group che registra una flessione del 4% a 15,84 euro. Ottiene, invece, un rimbalzo del 2,58% a 401,6 euro Ferrari. Esultano le utilities, tra cui emerge il rally di Enel, che termina la seduta guadagnando il 2,22% a 7,535 euro.
A nulla è servita la comunicazione della distribuzione del dividenzo 2025 (relativo all’esercizio 2024) pari a 0,36 dolalri per azione (da versare in rate trimestrali) da parte di STM. La società, infatti, ha riportato una perdita del 3,71%.
Continua a salire lo spread BTP-BUND, che si porta a 112 punti (+1,40%). La seduta catastrofica non risparmia le principali piazze finanziarie europee, che chiudono tutte con una netta negatività:
- Francoforte: -0,82% a 22.477,21 punti;
- Londra: -0,05% a 8.661,43 punti;
- Parigi: -0,93% a 7.916,08 punti.
Wall Street non riesce a frenare il declino: le perdite superano il 2%
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I principali indici di mercato statunitensi non riescono a risollevare la propria sorte neanche nell’ultima seduta della settimana. Alle ore 17:36, il Dow Jones perdeva l’1,48% a 41.672,41punti e l’S&P500 segnava -1,71% a 5.595,72 punti. Profondo rosso per il Nasdaq, che registrava un calo del 2,39% a 17.378,10 punti.
Spiccava il trend negativo dei titoli finanziari, con Jp Morgan che mostrava -2,31% a 242,39 dollari e Goldman Sachs in calo del 2,86% a 542,92 dollari. Giornata da dimenticare anche per Amazon (-4,05% a 193,21 dollari) e American Express (-3,12% a 263,80 euro).