Ci affidiamo alla tecnologia per risolvere facilmente le faccende quotidiane, ma corriamo dei rischi. È meglio avere un piano b. Alcune indicazioni utili sui problemi quando i bancomat vanno in tilt.
È successo di nuovo pochi giorni fa dopo che alcuni episodi avevano fatto preoccupare i correntisti la primavera scorsa. Bancomat bloccati per alcune ore e impossibilità di fare pagamenti e prelievi. Si tratta di una circostanza che spaventa perché ormai l’attività bancaria on line è molto diffusa. Utilizzare un bancomat, fare prelievi e pagamenti on line ci semplifica la vita ma quando il sistema si blocca possiamo andare davvero nel panico.
I motivi sono diversi. Si parla di attacchi da parte di hacker, di sovraccarico dei sistemi o di problemi tecnici momentanei. In genere, non c’è mai chiarezza su cosa succeda realmente. Sia la primavera scorsa che pochi giorni fa, diverse banche hanno dichiarato di non aver riscontrato le anomalie di cui si è parlato. Le persone ormai usano i social per comunicare e sono stati diversi i messaggi circolati che hanno riportato i disagi. Il sito Downdetector e il portale Assistenza clienti hanno documentato questo stato di difficoltà.
Come organizzarci
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Se abbiamo deciso di passare al digitale e di affidare le nostre attività ai sistemi on line potremmo vivere momenti di difficoltà. Problemi quando i bancomat vanno in tilt? Facciamo chiarezza su tecnologia e atteggiamento da tenere. Per qualche ora non possiamo fare pagamenti, prelievi o utilizzare i bancomat. Si tratta di tecnologie, la pazienza non deve mai mancare. Una carta bancomat possiede comunque un chip, per quanto sia comoda può crearci impedimenti quando andiamo a pagare. Eppure orami siamo abituati. A parte l’imbarazzo inziale, la comprensione degli esercenti che conoscono bene queste situazioni ci aiuta a trovare una soluzione.
Dovremmo avere lo stesso atteggiamento quando i problemi riguardano i circuiti, quando le nostre attività devono essere interrotte. Pazienza si, ma anche organizzazione. Per esempio, in caso di tilt da parte di qualche circuito, se ci siamo affidati a circuiti differenti potremmo rimediare momentaneamente. Avere i fondi principali in quello prescelto e qualche risparmio in uno minore può aiutarci a superare l’impasse. Ai classici Mastercard, Visa, AEC si sono affiancati numerosi altri gestori in grado di aiutarci anche con piccoli capitali. La diversificazione ormai è diventata un obbligo.
Cosa fare si hanno problemi quando i bancomat vanno in tilt o si verificano anomalie con le carte
I bancomat sono spesso presi si mira dai truffatori. Fisicamente sono spesso sotto attacco e l’attenzione deve essere massima. Sia quando preleviamo che quando utilizziamo la carta dovremmo sempre stare attenti. Le manomissioni sono possibili, i malfunzionamenti frequenti. Se vediamo che sui social non ci sono riscontri, è possibile che il bancomat colpito sia proprio quello della nostra banca. Gli istituti di credito si stanno attrezzando. È possibile effettuare prelievi presso le tabaccherie. Intesa San Paolo consente di farlo se l’esercizio ha la convenzione Banca5.
In ogni caso informiamoci sulla possibilità di utilizzare la carta bancomat tramite il nostro smartphone, la tecnologia ha fatto passi da gigante in questo settore. Se il sistema della nostra banca è bloccato e non possiamo fare un prelievo, se la carta bancomat si è rovinata, avere un’alternativa valida non è una cattiva idea. Ma informiamoci su come proteggere lo smartphone o come bloccarlo in caso di smarrimento. Altrimenti potremmo trovarci nei guai.