Nell’immaginario collettivo, sono loro le piante adatte a chi non possiede il famoso “pollice verde”. Nella realtà, invece, le piante grasse incantano grandi e piccini, i non esperti del settore ma anche tutti gli appassionati.
Il motivo è molto semplice. Decorano gli ambienti interni, ma anche quelli esterni, con estrema facilità. Si adattano a spazi con poca illuminazione e non necessitano di particolari cure.
Insomma, le gettonatissime succulente, chiamate impropriamente “piante grasse”, sono davvero un’ottima soluzione per abbellire l’abitazione in modo semplice e veloce.
Si differenziano per forma, colore e caratteristiche e grazie al web e ai negozi specializzati si possono far spedire direttamente a casa, nel giro di pochi minuti.
Chi vuole coltivare delle piante grasse ma non sa cosa scegliere, ecco delle insolite ma sfiziosissime piante grasse con le quali far impazzire amici e parenti, dopo un solo sguardo.
Intorno alle piante grasse, però, girano molti falsi miti. Si dice, ad esempio, che le succulente non hanno bisogno di acqua.
Ovviamente, come ogni essere vivente, anch’esse hanno la necessità di idratarsi e nutrirsi per vivere. Tuttavia, è vero che non richiedono molta acqua per stare bene.
Dunque, a causa di questa caratteristica, sono in molti a sbagliare con le piante grasse. Scopriamo insieme perché nel prossimo paragrafo.
Probabilmente abbiamo sempre sbagliato con le piante grasse, ecco il segreto per averle belle e sane
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Le succulente hanno il potere di immagazzinare l’acqua, in modo da poter sopravvivere anche nei periodi di particolare siccità. A causa di questa nota caratteristica, tendiamo, però, di innaffiare le nostre succulente in modo errato.
Una regola d’oro per capire quando è il momento di idratarle, è quello di toccare con il dito il terreno intorno alla pianta. Quando il terriccio risulta secco e asciutto, allora è il momento di procedere all’innaffiatura.
Come annaffiare le succulente in modo corretto? Sono sempre di più le persone che consigliano un modo alternativo per “dar da bere” alle piante. Anche perché, probabilmente abbiamo sempre sbagliato con le piante grasse, ecco il segreto per averle belle e sane.
Il metodo più in voga del momento consiste nel riempire d’acqua una siringa senza l’ago. Poi, spruzzare il liquido sul terriccio, proprio alla base della pianta. In questo modo, si eviterà di toccare le foglie, molto spesso anche piene di spine. Inoltre, si bagnerà adeguatamente il terreno sempre con la stessa porzione d’acqua, evitando anche i pericolosi ristagni d’acqua.
Altro metodo molto efficace è quello di immergere la pianta con il suo vaso in una bacinella colma d’acqua. Dopo una decina di minuti d’attesa, toglierla dall’acqua, scuoterla leggermente per eliminare gli eccessi di liquido e riporla, nuovamente, al suo posto.
Questi metodi sembrerebbero molto efficaci per far durare le piante grasse più a lungo.
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