Andare in pensione a 63 anni e 5 mesi non è certo la cosa più facile da fare. Infatti senza una carriera lunga e duratura, è difficile anticipare la pensione senza arrivare, come regola vuole, a 67 anni. L’età pensionabile 2024 è questa, perché è quella che determina il diritto alla pensione di vecchiaia.
Ma chi ha avuto la fortuna di una carriera ricca di contributi versati, può anticipare la pensione. Ci sono due misure che consentono un netto anticipo, soprattutto passando prima dall’indennità per disoccupati dell’INPS. Prima la NASPI e poi la pensione diventa più facile è una affermazione che trova conferma in due misure, cioè nell’APE sociale e nella Quota 41 per i precoci.
Senza limiti di età o a 63 anni e 5 mesi, ecco come fare dopo la NASPI
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Andare in pensione dopo aver preso la NASPI è una cosa possibile che agevola il pensionato nell’uscita in pensione. Infatti con 63 anni e 5 mesi di età, 30 anni di contributi versati, e la NASPI presa interamente, l’APE sociale permette il pensionamento. Invece, con 41 anni di contributi versati, di cui almeno uno prima dei 19 anni di età, e con la NASPI terminata da almeno 3 mesi, ecco la Quota 41 precoci. Una misura che non ha limiti anagrafici e quindi permette l’uscita a qualsiasi età.
Prima la NASPI e poi la pensione diventa più facile, ecco perchè
Quindi, la NASPI a volte agevola il pensionamento perché ci sono queste due misure che hanno nei disoccupati dentro il perimetro dell’indennità INPS, una delle categorie a cui sono destinate. Bisogna quindi fare un distinguo tra disoccupati “normali” e disoccupati indennizzati. Perché chi non ha preso la NASPI, perché magari ha lasciato il lavoro per dimissioni volontarie, non potrà rientrare in questi due scivoli previdenziali.
Di conseguenza, possono sfruttare la Quota 41 per i precoci e l’APE sociale, solo coloro che hanno perso il lavoro involontariamente, cioè per cause indipendenti dalla loro volontà. E come detto prima, per l’APE sociale la domanda può essere presentata anche subito dopo aver completato 63 anni e 5 mesi di età, 30 anni di contributi, e la NASPI. Per la Quota 41 serve attendere 3 mesi dall’ultima mensilità di NASPI percepita.