A dicembre 2001 alcuni contribuenti riceveranno un cedolino più consistente senza neanche dover presentare domanda. L’accredito della somma di denaro in aggiunta al consueto assegno previdenziale avverrà in automatico. Gli importi che i titolari di pensione riceveranno saranno, però, più o meno alti in base ai redditi e agli anni di contributi.
Del resto l’ammontare dell’assegno di reversibilità cambia anche in riferimento all’eventuale presenza di figli e di redditi da lavoro. ProiezionidiBorsa ha, infatti, indicato quanto prende di reversibilità la vedova che lavora o percepisce già la pensione. E in quale misura i ratei mensili si riducono se il coniuge superstite è l’unico membro della famiglia ad averne diritto.
Non sempre le somme di denaro che spettano alla morte del coniuge sono sufficienti a coprire costi e spese della terza età. Pertanto, è certamente confortante sapere che prima di Natale l’INPS pagherà oltre 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età. Allo stesso modo la Redazione ha ricordato che l’Ente previdenziale versa fino a 655 in più sulle pensioni di reversibilità delle vedove in questi casi. E che talvolta non si ricevono maggiorazioni economiche in automatico, ma è necessario inviare un’esplicita richiesta all’INPS. Pertanto, si consiglia di seguire con costanza gli aggiornamenti relativi all’erogazione di sussidi pensionistici.
Prima di Natale l’INPS pagherà oltre 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età
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Nella mensilità di dicembre prossimo l’INPS accrediterà in automatico la quattordicesima ad alcuni titolari di pensione ai superstiti. L’erogazione della somma aggiuntiva che si usa ormai definire “quattordicesima” è avvenuta a luglio scorso. Ma nel messaggio n. 2407/2021 l’INPS ha fornito ulteriori indicazioni sui contribuenti a cui spetta l’accredito d’ufficio della quattordicesima.
Nello specifico riceveranno a dicembre 2021 la quattordicesima i titolari di pensione che perfezioneranno il requisito anagrafico a partire dal 1° agosto scorso. Ciò vale per le pensioni della Gestione privata e ed ex Enpals. Per i pensionati della Gestione pubblica vale il 1° luglio 2021 come data di partenza per il raggiungimento del requisito anagrafico. Conviene infatti ricordare che la somma aggiuntiva spetta ai contribuenti che hanno raggiunto almeno 64 anni di età.
L’ammontare degli assegni di dicembre parte da un minimo di 437 euro per i lavoratori autonomi con 15 anni di contribuzione. L’importo sale a 655 euro per i dipendenti con un montante di oltre 25 anni e di 28 anni per gli autonomi che non hanno redditi superiori ai 10.053, 81 euro. Gli importi scendono per i percettori di pensione con redditi pari o inferiori a 13.405,08 euro.
E nello specifico ammontano a 420 euro per i lavoratori autonomi con contribuzione fino a 28 anni o fino a 25 se pubblici. Mentre scendono a 336 euro con un’anzianità assicurativa fino a 15 anni per i dipendenti e a 18 anni per gli autonomi. A parità di condizioni reddituali gli assegni spettanti salgono a 504 euro con 25 anni di contribuzione per i dipendenti e 28 per gli autonomi.
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