Prima di acquistare casa dovremmo ricordare 3 validissimi consigli

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L’acquisto della casa è un affare molto delicato. Sono molti i profili giuridici ed economici che derivano da questa scelta. Condiziona la qualità della vita, la suddivisione dei beni tra gli eredi, la possibilità di guadagnare sul lungo periodo tramite affitti o rivalutazione dell’area. Al contrario un acquisto errato può causare immense problematiche. Capita però di trovare l’affare. D’altronde se la controparte ha bisogno di liquidità sarà disposta a scendere di molto nel prezzo. Se ci capita questa situazione la nostra prima necessità è provare a portare in porto l’affare. Dobbiamo sincerarci della correttezza delle condizioni e trovare un modo per spingere la controparte a vincolarsi ad un accordo. Eviteremo così aste al rialzo con altri acquirenti.

Per questo prima di acquistare casa dobbiamo agire in questo modo con il proprietario.

Evitare soluzioni poco convenienti

Il primo consiglio se vogliamo portare avanti l’acquisto riguarda lo studio dei requisiti urbanistici e catastali riguardanti l’immobile. Questi riguardano anche l’esistenza di possibili vincoli paesaggistici, ipotesi piuttosto probabile in Italia. Rispettare questi parametri rappresenta la condizione necessaria, ma non sufficiente, per procedere in molti lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Così come per poter usufruire di Bonus. In caso contrario ci troveremmo obbligati a sanare le irregolarità tramite condoni o costosi rifacimenti. Non il massimo per un nuovo immobile.

Il secondo consiglio utile per bloccare l’affare e poter intavolare le trattative verso la giusta conclusione è richiedere la stesura di un contratto preliminare. Questo documento, da alcuni chiamato compromesso, rappresenta certamente un punto di partenza fondamentale. Questo consente di prendere tempo mentre le parti risolvono alcune condizioni sulle quali ancora non vi è accordo. Questo però fa insorgere un obbligo nell’attuale proprietario: impegnarsi a venderci l’immobile. Ciò ha una conseguenza però piuttosto rilevante: se il venditore per qualsiasi motivo non si attiene al contratto di prevendita concluso con noi, ma con altri, sarà tenuto a risarcire i danni eventualmente insorgenti. Chiaramente il giudice non potrà invalidare la vendita. Ma è un ottimo passo in avanti. Inoltre se dovessero emergere elementi ulteriori, quali la situazione catastale non regolare, avremo la tranquillità di poter risolvere il contratto. Si tratterebbe di un fatto nuovo che modifica sostanzialmente un elemento fondamentale dell’accordo.

Prima di acquistare casa dovremmo agire in questo modo con il proprietario

L’ultimo consiglio estende la portata dell’accordo preliminare. Pochi lo sanno, ma talvolta questo potrebbe nascere anche senza un’apposita stipula. Questo, infatti, potrebbe costituirsi già implicitamente tramite la proposta di acquisto (con relativa accettazione). Infatti se questa contiene tutte le indicazioni necessarie per l’identificazione dell’immobile, tanto basta per formare un accordo. L’importante è che sia presente la forma scritta, ci sia accordo sull’oggetto e la causa del contratto sia lecita.

I vizi di un immobile possono talvolta essere nascosti. Ciò significa che difficilmente ce ne renderemo conto se non svolgiamo qualche indagine preventiva o non rivolgiamo le giuste domande al venditore. Per questo motivo dobbiamo sempre ricordare le domande da porgere quando ci interessiamo ad un immobile in vendita e andiamo a visionarlo.

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