Prima ancora dei 60 anni serve questo per non perdere la memoria e l’udito

memoria

Sono troppo ottimisti quelli che pensano di dover fare i conti con l’invecchiamento cerebrale verso i 70 anni. In realtà il processo di deterioramento neuronale, oltre ad essere inevitabile, inizia ben presto e interessa alcune specifiche aree più di altre. Si può però intervenire a favore delle facoltà mentali già con “3 esercizi per allenare il cervello ogni giorno per 5 minuti”. E ciò perché lo sforzo cognitivo quotidiano e gli stimoli intellettuali rallentano il declino di molte abilità mentali, prime fra tutte quelle linguistiche.

Quel che è certo è che in ogni stagione della vita vi sono capacità che si deteriorano, altre che invece diventano più resistenti e migliorano. Pur tuttavia già a 30 anni si registra una diminuzione dei neuroni ecco perché prima ancora dei 60 anni  serve questo per non perdere la memoria e l’udito.

Qualche aiuto fondamentale giunge da un regime alimentare ipocalorico che porta ad evitare cibi grassi e vuoti di nutrienti, alcol e bevande piene di zuccheri. I nostri Esperti hanno per esempio suggerito di assumerne anche soltanto “3 cucchiaini a pranzo per migliorare memoria e mente dopo i 40 anni”.

Prima ancora dei 60 anni serve questo per non perdere la memoria e l’udito

Anche la scelta degli alimenti che rientrano nella dieta quotidiana può aiutare a prevenire la diminuzione delle memoria e dell’udito. In particolare ricerche recenti hanno rilevato che una carenza di vitamina B12 aumenta del 39% il rischio di danni all’udito. E con ciò si intende specificatamente il rischio di effetti negativi sull’equilibrio che è fondamentale per i soggetti che soffrono di acufene.

Al contrario aumentare l’assunzione di acido folico e di vitamina B12 equivale a proteggere l’apparato uditivo fino al 20% in più. Inoltre la vitamina B12 risulta particolarmente indicata contro la perdita delle facoltà mnemoniche perché contribuisce al funzionamento del sistema nervoso. L’eventuale carenza nutrizionale delle vitamine del gruppo B in generale è infatti all’origine del declino cognitivo. Assicurarsi il giusto apporto di vitamina B12 favorisce la formazione delle sinapsi e delle membrane neuronali.

Pertanto soprattutto dopo i 50 anni conviene consumare alimenti ricchi di vitamine del gruppo B per prevenire alterazioni di memoria e udito.

Approfondimento

Bastano 21 giorni al nostro cervello per cambiare 3 cattive abitudini e stare bene con se stessi

Consigliati per te