Nell’ultimo trimestre 2024 i prezzi del caffè sono praticamente raddoppiati rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. L’andamento dei Mercati delle Materie Prime ha visto al contempo ampia volatilità, ma spiccano interessanti previsioni per il 2025.
Le oscillazioni dei prezzi delle materie prime hanno permesso ai trader di accumulare ingenti profitti, ma la recente e inaspettata stabilità dei mercati ha incrinato qualche certezza. Già a partire dal 2025 alcuni fattori chiave potrebbero innescare nuove oscillazioni, soprattutto per quanto riguarda commodities agro alimentari, come il caffè e il cacao.
Un report di ING rivela che il prezzo del caffè potrebbe scendere nel 2025
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Caffè e cacao sono due materie prime che nel 2024 hanno dominato i Mercati. La previsione più accreditata è che anche il 2025 sarà caratterizzato da ampia volatilità, ma non mancano interessanti possibilità di una discesa dei prezzi, legata principalmente alle tendenze climatiche. Brasile e Vietnam, i principali produttori di caffè, stanno vivendo alterazioni meteo ed eventi estremi che rendono sempre più complicata l’offerta, e i rialzi di prezzo sono sempre dietro l’angolo.
Oltre alle condizioni climatiche avverse, non dobbiamo dimenticare che l’aumento del costo dell’energia ha indotto ulteriori difficoltà. In Brasile, il Paese che detiene il 39% della produzione globale, hanno condizionato moltissimo prima la siccità e poi le forti piogge avvenute durante il raccolto.
Sono però almeno due i fattori chiave che potrebbero portare a un trend ribassista. Secondo le analisi di ING Banca, il Brasile dovrebbe vedere un buon raccolto nel 2025-2026. Inoltre non è ancora chiaro se il Regolamento UE sulla Deforestazione verrà attuato nei tempi previsti: questo potrebbe portare a un allentamento nella pressione sui prezzi.
I modelli di previsione della Banca, però, comprendono anche numerose incognite, tra cui la politica di Donald Trump e la possibile guerra economica innescata dai dazi. Il caffè è poi ovviamente una materia prima su cui grava l’incertezza delle previsioni meteo. Gli esperti ritengono però che dopo il secondo picco dei prezzi dopo quello del 1977 (quando il Brasile fu investito da un’anomala ondata di gelo) sarà piuttosto difficile assistere a nuovi record, almeno nel 2025. Si dovranno quindi attendere maggiori sicurezze sull’andamento del prossimo raccolto brasiliano.
Come investire sul caffè? Le 3 principali strategie, i rischi e i vantaggi
Sebbene per il 2025 ci siano prospettive di un abbassamento del prezzo del caffè e una contrazione della domanda, il mercato stesso delle commodities agro alimentari è caratterizzato da ampia volatilità. Ed è questo fattore che permette ai trader che conoscono a fondo il settore di accumulare anche ingenti profitti.
Sostanzialmente, sono almeno 3 le opzioni da scegliere per investire nel caffè: gli Exchange Traded Funds (ETF), le Azioni di aziende che vendono caffè e i Futures. Per quanto riguarda il caffè, è chiaro che in linea generale c’è sempre ampia domanda, essendo un prodotto molto consumato a livello globale. D’altro canto le incertezze climatiche rappresentano il vero tallone d’Achille per chi decide di investire in materie prime alimentari. Da non dimenticare poi che i principali Paesi produttori subiscono regolarmente crisi politiche. Per quanto riguarda poi le azioni di società, è sempre preferibile scegliere aziende che trattano anche altri prodotti, capaci quindi di assorbire meglio eccessive fluttuazioni dei mercati.