Tra le 40 Blue Chips di Piazza Affari solo 8 hanno chiuso con un calo superiore allo 0,1% la settimana appena conclusasi. In questo articolo illustriamo le previsioni sui 3 peggiori titoli azionari del Ftse Mib: Unipol, Tenaris, NEXI. Tra questi NEXI è una vecchia conoscenza, visto che il suo ribasso è ormai ben consolidato e ha visto la quarta settimana consecutiva al ribasso. Come vedremo, quindi, le previsioni sui 3 peggiori titoli azionari del Ftse Mib non sono affatto semplici e scontate per almeno 2 azioni su 3.
La conferma della rottura dei supporti getta una luce sinistra sul futuro di NEXI: le indicazioni dell’analisi grafica
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Le azioni NEXI (MIL:NEXI) hanno chiuso la seduta del 25 agosto a quota 6,51 €, in ribasso dello 0,85% rispetto alla chiusura della seduta precedente
Bruttissima chiusura settimanale per questo titolo azionario che ha visto la conferma della rottura dell’importantissimo supporto in area 6,816 €. Questo livello, infatti, in passato aveva sostenuto le azioni NEXI, per cui la sua rottura potrebbe portare a un’accelerazione ribassista in accordo allo scenario indicato in figura.
Unica nota moderatamente positiva è che la barra settimanale è stata di inside rispetto a quella precedente.
Il ribasso settimanale non deve spaventare, le azioni Tenaris potrebbero continuare a salire: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 25 agosto in ribasso dello 0,56% rispetto alla seduta precedente a quota 14,975 €.
Le ultime due settimane sul titolo sono state di inside rispetto alla barra rialzista del 7 agosto. Si può ipotizzare, quindi, una pausa prima di un’ulteriore accelerazione rialzista. Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 15,635 €. I ribassisti, invece, potrebbero riprendere forza da chiusure settimanali inferiori a 14,528 €.
Terzo tentativo fallito per i rialzisti su Unipol, ribasso in arrivo? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Unipol (MIL:UNI) ha chiuso la seduta del 25 agosto in rialzo dello 0,28% rispetto alla seduta precedente, a quota 5,010 €.
La tendenza in corso è rialzista, ma da ormai tre settimane le quotazioni non riescono a rompere la resistenza in area 5,18 €. A questo punto potrebbe diventare sempre più probabile un ritracciamento delle quotazioni. Solo una chiusura settimanale inferiore a 4,721 € potrebbe favorire un’accelerazione rialzista.
Ovviamente una chiusura settimanale superiore a 5,18 € potrebbe favorire un’accelerazione secondo lo scenario illustrato in figura.
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