La Banca centrale europea (BCE) probabilmente taglierà i tassi di interesse a giugno, secondo la maggioranza degli economisti intervistati da Reuters. Tuttavia, solo una piccola maggioranza si aspetta che i tagli complessivi raggiungano o superino i 100 punti base nel corso del 2024. Anche se diversi membri della BCE hanno sostenuto la riduzione dei tassi, la presidente Christine Lagarde ha dichiarato che l’istituto non può impegnarsi a effettuare ulteriori tagli dopo il primo. La velocità dei tagli dipenderà principalmente dai dati economici, inclusa l’inflazione, che è al di sopra dell’obiettivo del 2%. Fra poco andremo a vedere qual è la tendenza in corso e quali siano le previsioni per aprile sul cambio dollaro yen.
Le previsioni
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La maggior parte degli economisti prevede che la BCE manterrà invariato il tasso di deposito al 4,00% l’11 aprile e che il primo taglio avverrà a giugno. Non c’è un chiaro consenso sull’entità dei tagli previsti per quest’anno, con circa la metà degli intervistati che si aspetta una riduzione complessiva di 100 punti base o più e l’altra metà che prevede un taglio inferiore a 75 punti base. Queste previsioni rappresentano una revisione leggermente ribassista rispetto ai sondaggi precedenti. Frattanto oltreoceano, giovedì è stato pubblicato il dato sul PIL americano superiore alle attese. Settimana prossima inoltre, verrà pubblicato il report sull’occupazione. Questo insieme al petrolio che sembrerebbe pronto per ulteriori slanci rialzisti potrebbero far allontare il primo taglio dei tassi della Federal Reserve (atteso fra giugno e luglio). Ricordiamo che il tasso in Europa è al 4,5% mentre in USA nel range 5,25/5,50%.
Previsioni per aprile sul cambio dollaro yen
Il dollaro yen è stato visto sempre come un buon modo per mantenere il polso della situazione. Al rafforzamento del dollaro si ritiene che i mercati azionari vadano al rialzo. L’indebolimento a favore dello yen invece, porterebbe a un ribasso.
Il cambio negli ultimi giorni si è mosso in area 151,22. Da inzio anno ha segnato il minimo a 140,80 e il massimo a 151,97.
Sia su base settimanale, che mensile e trimestrale si continuano a segnare minimi e massimi crescenti. Questa dinamica verrà interrotta da chiusure mensili inferiori a 146,48.
L’Alligator indicator sugli stessi time frame proietta una fase direzionale rialzista con obiettivo di medio termine in area 155. Questo prezzo è l’obiettivo a cui punta la trend line passante per il massimo segnato nel mese di ottobre del 2023.
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