La scienza ha dimostrato da tempo l’importanza della prevenzione nel ridurre l’insorgenza di patologie e condizioni anche gravi a carico della salute.
Nonostante predisposizioni genetiche ed ereditarie, molte di queste malattie si possono in parte prevenire proprio adottando adeguati stili di vita e con qualche piccolo accorgimento.
I fattori di rischio che incontriamo nella vita di tutti i giorni non sono pochi ed alcuni sono duri a morire.
È il caso, ad esempio, del fumo di sigaretta, del consumo di alcool e cibi grassi. Nel primo caso parliamo di una vera e propria dipendenza.
La bella notizia è che, in natura, esiste un’intera gamma di vitamine molto preziose alleate della salute.
Una di queste in particolare previene il cancro e protegge dai danni della sigaretta, eppure è una vitamina poco conosciuta.
Conoscere il suo funzionamento, modificando al contempo comportamenti nocivi può fare la differenza e tenere lontani molti malanni.
Previene il cancro e protegge dai danni della sigaretta eppure è una vitamina poco conosciuta
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Stiamo parlando della vitamina E.
Si tratta di una vitamina molto diffusa ma poco conosciuta e dalle innumerevoli proprietà benefiche.
È innanzitutto una grande alleata contro l’invecchiamento, contrastando la produzione di radicali liberi.
Gli studi hanno anche dimostrato che svolge una funzione fondamentale nel processo di rinnovo delle cellule e nella protezione delle membrane cellulari.
Queste proprietà antiossidanti rendono la vitamina E un’arma in più nella prevenzione del cancro.
C’è però un’altra caratteristica che la rende particolare. Pare infatti che sia in grado di proteggere l’organismo dagli innumerevoli danni del fumo di sigaretta e dell’inquinamento.
Infine è importante sapere che può svolgere una funzione anticoagulante e contribuire alla produzione del colesterolo “buono”.
Questo la rende necessaria per la prevenzione di eventi cardiovascolari, trombi ed emorragie.
Quanta ne serve e dove trovarla
Secondo quanto afferma Humanitas il fabbisogno giornaliero della vitamina E si attesta intorno agli 8-10 milligrammi.
La particolarità è la sua capacità di accumularsi nel fegato; sarà poi l’organismo a rilasciarne piccole quantità qualora ne avverta la carenza o la necessità.
Tuttavia, è possibile trovarla anche all’interno di alcuni alimenti che, se adatti al nostro organismo, potremmo inserire nella nostra dieta.
Ne sono particolarmente ricchi le verdure a foglia verde, le olive e le arachidi, le noci, i cereali e i semi di grano.
Abbiamo già parlato dell’importanza di ascoltare sé stessi ed osservarsi. Ad esempio facendo attenzione a questi difetti dell’unghia perché potrebbero essere la spia di gravi malattie.
Anche conoscere le proprietà di certe vitamine e integrarle dove possibile può essere però altrettanto determinante.