Previdenza complementare, perché conviene

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Se non basta la pensione si può optare per la previdenza complementare. Uno strumento utile finalizzato all’integrazione pensionistica.  Dell’offerta dei  prodotti di previdenza complementare fanno parte: piani individuali pensionistici,  fondi pensione aperti, fondi pensione negoziali per un totale di 149 fondi pensione sul mercato italiano. Questo strumento potenzialmente accompagna il risparmiatore per tutta la carriera lavorativa. Quindi le performance nei fondi pensione vanno valutate nel lungo periodo in cui i singoli comparti riescono a compensare le normali oscillazioni del mercato e ottenere dei rendimenti nel complesso positivi e superiori rispetto alla normale rivalutazione del TFR lasciato in azienda.

Fondi pensione quali scegliere

Ogni profilo ha un suo fondo pensione. Quindi è importante scegliere la linea di investimento giusta. Per fare la scelta adeguata bisogna tenere presente l’orizzonte temporale che si ha a disposizione prima del pensionamento e la propria personale percezione del rischio.

Ognuno di noi ha una esigenza. Chi ha aderito alla previdenza complementare ha potuto prendere in considerazione tra 80 comparti azionari attivi, 120 comparti bilanciati attivi, 79 comparti obbligazionari attivi, 108 comparti garantiti attivi.

Previdenza complementare aumenta la crescita e l’ammontare delle masse

Aderiscono alla previdenza complementare molti di più rispetto al passato. Sono cambiate le esigenze e soprattutto c’è più timore per il futuro. Il delta tra 2018 e 2019 è di 4,5% in più: il numero delle posizioni ha raggiunto quota 9,133 milioni.

I fondi negoziali hanno registrato aumento del +5,3%, i fondi pensione aperti hanno registrato 6,1%,  i piani individuali pensionistici +4,4%.

Non solo c’è stato un aumento di adesioni ma anche di ammontare delle masse. I fondi pensioni hanno raggiunto a fine dicembre 2019 quota 184,2 miliardi di euro.

Se guardiamo nello specifico: fondi pensione chiusi +11,4%, i fondi pensione aperti +16,4% e infine  PIP +15,8%.

Cosa si sta dibattendo a livello politico

Di recente si è tenuto tra governo e parti sociali un incontro sulla previdenza complementare. I sindacati vogliono una riforma del settore, con l’obiettivo di rilanciare il sistema e di favorire le adesioni da parte dei lavoratori. Quest’ultimi infatti vanno premiati perchè decidono di sacrificare una parte del proprio reddito al fine di ottenere dei benefici in futuro.

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