L’infezione delle vie urinarie indica la presenza di microrganismi patogeni nelle urine. La loro concentrazione oltre una certa quantità può comportare danni alle vie urinarie ma anche al resto dell’organismo. A questo tipo di disturbi le donne sono più esposte degli uomini, per ragioni di carattere strutturale. L’uretra, infatti, è di 8 cm, mentre nell’uomo è di 18 cm, cosicché è più semplice per i batteri arrivare alla vescica. Inoltre, le donne hanno anche l’uretra più vicina alla vagina e all’ano e ciò favorisce lo spostamento dei batteri.
Il contrasto alla proliferazione di siffatti microrganismi patogeni è essenziale per evitare conseguenze serie. Infatti, le infezioni non trattate, o non adeguatamente trattate, potrebbero fornire ai batteri la possibilità di risalire dalla vescica ai reni. Non a caso, una terapia inadeguata o incompleta favorirebbe le resistenze batteriche. Ciò significa che i batteri possono diventare insensibili agli antibiotici, con ciò esponendo l’organismo ad un grosso rischio.
Consigli per la prevenzione
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Talvolta questo tipo di infezioni è recidivante, nel senso che ricompare più volte nella vita di una persona. Ci sono, tuttavia, alcune abitudini sane da adottare per prevenirne la ricomparsa. Sicché, per quanto riguarda le infezioni delle vie urinarie, esistono elementi legati a prevenzione, trattamenti e rimedi naturali utili da conoscere e prendere in considerazione. Inoltre, sarebbe opportuno seguire questi consigli:
- bere acqua lontano dai pasti;
- non usare prodotti irritanti per l’igiene intima;
- per le donne, prestare attenzione ad asciugarsi andando dalla parte anteriore a quella posteriore;
- mirare ad un’alimentazione varia ed equilibrata, caratterizzata dalla prevalenza di frutta e verdura, limitando il consumo di carboidrati complessi;
- ridurre l’uso dei salvaslip, che favoriscono il ristagno delle secrezioni vaginali e la proliferazione dei patogeni;
- darsi il tempo necessario per svuotare la vescica completamente, senza trattenervi urine;
- urinare dopo i rapporti sessuali;
- chi va in piscina o fa il bagno al mare, deve risciacquare la zona intima con acqua dolce. Ciò, per eliminare i residui di cloro, di sale e sabbia;
- preferire la doccia all’immersione nella vasca da bagno;
- mantenere un’accurata igiene prima e dopo i rapporti sessuali;
- evitare di indossare indumenti intimi stretti e fatti con materiali sintetici, preferendo il cotone.
Indicate quali sono le azioni preventive, veniamo adesso ad indicare quali trattamenti sarebbero consigliabili.
Prevenzione, trattamenti e rimedi naturali per contrastare queste infezioni
Una prima importante abitudine da adottare per contrastare le infezioni delle vie urinarie, sarebbe quella di bere molta acqua lontano dai pasti. Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, esso si basa sull’uso di antisettici o antibiotici. Il dosaggio dipende dalla frequenza degli episodi, cioè a seconda che si tratti di infezioni isolate o ricorrenti. Talvolta, infatti, può essere sufficiente un trattamento antibiotico di soli due giorni. All’opposto, in caso di recidive, può richiedersi la somministrazione del farmaco a basse dosi per un periodo più prolungato. In ogni caso, è opportuno rivolgersi al medico per una indicazione più accurata dei modi e tempi di assunzione dei farmaci.
Esistono, poi, anche dei rimedi naturali, da affiancare alle cure farmacologiche. Si pensi all’olio di mandorla, che ha proprietà antipruriginose e lenitive, e all’olio di borragine, che calma il prurito. Poi, è consigliabile l’utilizzo delle creme a base di avena, con proprietà lenitive e antipruriginose. Infine, in generale è fondamentale tenere la vagina lubrificata e idratata, perché l’atrofia e la secchezza favoriscono la proliferazione dei patogeni.
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