Presto le quotazioni del petrolio dovranno misurarsi con il muro che blocca le quotazioni in area 80 $

Presto le quotazioni del petrolio dovranno misurarsi con il muro che blocca le quotazioni in area 80 $

Ancora una settimana al rialzo, ma presto le quotazioni del petrolio dovranno misurarsi con il muro che blocca le quotazioni in area 80 $.

Le notizie che hanno movimentato il prezzo dell’oro nero

Venerdì, i prezzi del petrolio hanno registrato un aumento grazie alle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che hanno spazzato via le preoccupazioni riguardo a un rallentamento della domanda secondo l’Agenzia internazionale per l’energia. Le tensioni in Medio Oriente sono state alimentate dagli attacchi di razzi di Hezbollah contro città israeliane e dagli attacchi aerei israeliani contro Gaza. Tuttavia, gli analisti ritengono che il mercato stia reagendo moderatamente, poiché i flussi di petrolio non sono stati significativamente interrotti. Nel contesto degli sviluppi geopolitici, i prezzi alla produzione statunitensi sono aumentati oltre le previsioni a gennaio, suscitando preoccupazioni riguardo a un possibile rialzo dell’inflazione.

Tuttavia, un calo maggiore del previsto nelle vendite al dettaglio negli Stati Uniti ha alimentato le speranze di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, potenzialmente positivi per la domanda di petrolio. Allo stesso tempo, l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha ridotto le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2024, principalmente a causa di un rallentamento dei consumi in Cina. Nonostante ciò, l’OPEC prevede che il consumo di petrolio continuerà a crescere nei prossimi decenni. Infine, le aziende energetiche statunitensi hanno ridotto il numero di piattaforme petrolifere e di gas naturale in funzione, secondo il rapporto di Baker Hughes, indicando una potenziale diminuzione della produzione nel settore energetico statunitense.

Presto le quotazioni del petrolio dovranno misurarsi con il muro che blocca le quotazioni in area 80 $: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio ha chiuso la seduta del 16 febbraio a quota 79,19 $, in rialzo dell’1,49% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa in rialzo del 3,10% rispetto a quella precedente.

Sia sul time frame giornaliero che su quello settimanale la situazione è molto simile. Su entrambi i time frame, infatti, c’è una fortissima resistenza in area 80 $ che già in passato aveva frenato le quotazioni. Alla rottura di questo livello, sia sul giornaliero che sul settimanale, il rialzo potrebbe continuare secondo gli scenari indicati dalle linee continue.

I ribassisti, invece, potrebbero avere la meglio nel caso di chiusure settimanali inferiori a 73 $.

Time frame giornaliero

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul petrolio

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul petrolio

Time frame settimanale

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul petrolio

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul petrolio

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