Prestiamo attenzione se il cellulare ha questo semplice problema perché potrebbe segnalare una truffa pericolosissima che svuoterebbe il conto corrente

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A volte, se lo smartphone è un po’ lento o non si connette a internet, pensiamo a un semplice malfunzionamento. Ma esiste uno specifico problema del telefono che potrebbe avvertirci di una truffa a cui stare molto attenti. Ecco come accorgersene per tempo, prima che ci svuotino il conto in banca.

Cosa succede se ci clonano la SIM

Ormai sono sempre più numerosi gli imbrogli a cui fare attenzione. Anche un semplice messaggio di WhatsApp, che all’apparenza può sembrare una buona notizia, rischia di rivelarsi una truffa pericolosa. Bisogna inoltre stare all’erta per quanto riguarda il fenomeno noto come “SIM swapping”, ovvero la clonazione della scheda SIM. Infatti, attraverso questa truffa i criminali possono addirittura accedere al nostro conto. Ma come?

Generalmente i guai iniziano con un tentativo riuscito di phishing o un altro tipo di attacco informatico, grazie al quale il frodatore riesce a ottenere i dati personali e i codici di accesso della vittima. Poi, il truffatore duplica la scheda SIM, magari presentando una falsa denuncia di smarrimento. A questo punto, il malintenzionato ha tutto ciò di cui ha bisogno per accedere all’account Facebook, alla email o addirittura all’applicazione della banca. In questo modo può fare un bonifico verso la propria carta. Insomma, un vero incubo! Fortunatamente esiste un modo per accorgersene per tempo.

Prestiamo attenzione se il cellulare ha questo semplice problema perché potrebbe segnalare una truffa pericolosissima che svuoterebbe il conto corrente

Quando la SIM è stata duplicata, ce ne si può accorgere perché il cellulare ha un semplice problema: non riesce più né a effettuare chiamate, né a riceverne, né a connettersi a internet. Certo, potrebbe trattarsi di un problema di rete: per verificare possiamo innanzitutto spegnere e riaccendere il telefono. Ma in ogni caso è meglio contattare direttamente l’assistenza del proprio operatore telefonico (ovviamente da un altro numero, visto che il nostro non funziona) e descrivere ciò che sta succedendo. Il personale può aiutarci a capire se è in corso una truffa. Attenzione a non fidarsi se nel frattempo si ricevono SMS rassicuranti. Infatti, a inviarli potrebbe essere il frodatore stesso.

Inoltre, è il caso di controllare il proprio conto e verificare transazioni che non ci tornano. In questo caso è importante contattare immediatamente anche la banca, in modo che possa bloccare le operazioni non autorizzate e cambiare le credenziali di accesso. Benché la truffa della clonazione della scheda SIM sia preoccupante, esistono dunque delle soluzioni per difendersi. Prestiamo attenzione se il cellulare ha questo semplice malfunzionamento: non è in grado di effettuare telefonate. Tuttavia non bisogna mai abbassare la guardia, perché perfino i messaggi con buoni sconto da parte di una determinata catena di negozi potrebbero nascondere delle insidie.

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