Presentando questa domanda madre e figli potrebbero ottenere facilmente un’ingente somma di denaro dal padre assente

madre

La Costituzione, la nostra legge più importante, stabilisce che è diritto e dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli. Questo anche quando nati fuori dal matrimonio. Infatti, oggi, anche i figli nati fuori dal matrimonio hanno ogni tutela giuridica e sociale compatibile con i diritti dei membri della famiglia. Allo stesso modo, l’articolo 147 del codice civile impone ai genitori il dovere di mantenere, istruire e educare i figli. Non solo, ma anche di assisterli moralmente e di rispettare le loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni.

Dunque, i genitori, sposati o meno, hanno il fondamentale dovere di prendersi cura dei propri figli. Questo non vuol dire solo mantenerli economicamente, ma anche star loro vicino e assisterli nel processo naturale di crescita.

Presentando questa domanda madre e figli potrebbero ottenere facilmente un’ingente somma di denaro dal padre assente

Non sempre, però, i genitori sono sposati. Capita che uno dei due genitori abbandoni l’altro lasciandolo solo ad occuparsi del figlio. Il codice civile, allora, prevede per la madre e i figli la possibilità di andare dal giudice e chiedere la dichiarazione giudiziale di paternità. Questo strumento, articolo 269 del codice civile, serve a far dichiarare dal giudice lo stato di paternità di un certo soggetto. Il codice dice che chi chiede di accertare la paternità può darne prova con qualunque mezzo.

La giurisprudenza ammette lettere, documenti, foto ma soprattutto il test del DNA, la prova più importante di tutte. Ci sono giudici che hanno dichiarato lo stato di paternità di un soggetto per il fatto che, senza giustificazione, questo rifiutava di sottoporsi al test di paternità. Una volta dichiarata la paternità, presentando questa domanda madre e figli possono ottenere l’assegno di mantenimento dal padre assente.

La somma dovuta

Infatti, come visto, l’obbligo di mantenimento grava sui genitori dal momento della nascita. La giurisprudenza spesso ricorda che esistono dei momenti precisi da cui un familiare deve il mantenimento ad un altro. Nel caso del rapporto genitori figli, questo momento è la nascita. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 16916 del 2022, ha ricordato come l’obbligo di mantenere i figli sorga con la loro stessa nascita.

Dunque, se il padre è assente e viene dichiarato tale dal giudice solo quando i figli sono ormai grandi, questi e la madre possono, comunque, chiedergli del denaro. In particolare, a titolo di assegno di mantenimento non corrisposto nel periodo della crescita. Infatti, la madre, spiega la Cassazione nel caso esaminato, si era occupata dei figli fin dalla loro nascita. Solo molti anni dopo il giudice aveva dichiarato padre biologico un certo soggetto. Conseguentemente lo aveva condannato a ripagare moglie e figli della somma necessaria alla loro crescita ed educazione a cui non aveva contribuito fin dalla nascita.

Approfondimento

Non solo l’assegno di mantenimento, ma al figlio spetterebbe anche quest’altra somma di denaro se il padre si comporta in maniera scorretta

Consigliati per te