Il mese di maggio è ormai alle porte e con esso si avvicina il momento in cui iniziare a pensare al costume da bagno. I più fortunati potranno già sfoggiarlo tra un mese, magari in concomitanza con il 2 giugno. Anche se al Sud, già nello scorso weekend, si sono visti i primi boxer e i primi bikini. Per arrivare in maniera perfetta al fatidico momento, bisogna pensare all’alimentazione, oltre che al movimento. La dieta del 5 può essere un valido aiuto. Vediamo di cosa si tratta.
Il fine settimana che ci porterà al Primo Maggio non si annuncia particolarmente bello, dal punto di vista atmosferico. Anzi, è prevista una perturbazione che potrebbe portare a un drastico calo delle temperature. Tuttavia, dovrebbe essere solo una parentesi verso un’estate che si preannuncia calda come e più di quella dell’anno scorso.
Come sempre, a primavera inoltrata, si inizia a pensare al nostro corpo, per arrivare pronti alla fatidica prova costume. Quella che sembrava fosse una prerogativa soprattutto femminile, oggi sta pian piano diventando anche una caratteristica maschile. Ci si guarda sempre più allo specchio, come se fosse giudice dei nostri destini in società, dove l’apparire conta più dell’essere. Ne sa qualcosa anche la famosa influencer Laura Cremaschi.
Chi è Michael Jordan
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Michael Jordan, detto Air, è stato uno dei più grandi campioni della storia dello sport mondiale. Forse il miglior giocatore di basket di ogni epoca. Un’icona degli anni ‘80 e ‘90, che ha ispirato un’intera generazione. Le sue scarpe, le sue schiacciate, i suoi canestri, la storia dei Chicago Bulls, una delle franchigie simbolo della NBA. Uno dei primi marchi della globalizzazione mondiale, capace di arrivare a qualsiasi latitudine.
Oggi Jordan può vantare un patrimonio che sfiora i 2 miliardi di dollari, nonostante abbia smesso di giocare da ormai 20 anni. Eppure, il business legato al suo nome continua a fargli guadagnare cifre davvero importanti. Un uomo che ha fatto della cura maniacale del proprio corpo una fede. Capace di eccellere quasi ogni sera, negli sfrenati ritmi a cui l’NBA ha sempre sottoposto i suoi protagonisti. Jordan aveva un regime alimentare molto rigido, da cui ben difficilmente si distaccava. Questo lo ha aiutato a restare sulla breccia per quasi 20 anni.
Prepariamoci all’estate e alla prova costume con la prova del cinque
Tim Grover, suo storico personal trainer, ha raccontato uno dei tanti segreti del suo successo. Un fisico di 198 centimetri con un peso che ha sempre oscillato tra i 90 e i 100 kg. Una sintesi perfetta di potenza e agilità, sublimata da una straordinaria forza negli arti inferiori. Una macchina perfetta, che non ha mai patito grandi infortuni. Come si alimentava? Innanzitutto, Jordan è sempre stato un atleta metodico, quindi ha sempre seguito una dieta lineare. Cinque pasti al giorno. La canonica colazione, il pranzo e la cena, con due spuntini, a metà mattino e a metà pomeriggio.
Un metabolismo molto veloce che spesso lo portava a repentine perdite di peso, così si spiega l’oscillazione di 10 chilogrammi. Il primo pasto doveva essere molto sostanzioso, quindi frutta fresca, in prevalenza fragole, mirtilli, uvetta e succo d’arancia, associata ad albumi d’uovo strapazzati e un grosso piatto di farina d’avena.
Come spuntino un frullato molto proteico a base di Gatorade e frutta, oltre a proteine in polvere. A pranzo, poi, si poteva anche concedere un hamburger magro con un piatto di pasta o, in alternativa, delle patate al forno con insalata. La carne non è mai mancata nella sua dieta, spesso di pollo, ma non solo. Al pomeriggio un altro frullato come quello consumato al mattino, per chiudere con una cena leggera, che, però, era il pasto più libero della giornata. Anche in questo caso, verdura e legumi a farla da padrone.
Insomma, prepariamoci all’estate e alla prova costume usando la dieta del 5. Anche se non saremo mai come MJ, però, potremmo prendere spunto da lui, abbinando poi l’alimentazione alla corretta attività fisica.