Tutti i consigli per preparare una pizza fatta in casa buona come quella del ristorante con i segreti dei veri pizzaioli.
Quando arriva il weekend, una delle poche certezze che abbiamo è che quasi sicuramente ci troveremo a mangiare una bella pizza fumante. Classica o fritta, alta, sottile, con o senza cornicione, e condita con gli ingredienti che più ci piacciono, è sempre una vera delizia. Calda e gustosissima nella sua semplicità, la pizza è perfetta per una serata informale tra amici o in famiglia.
Una volta stabilito di mangiarla, devi solo decidere se affidarti al pizzaiolo di fiducia oppure farla in casa. A tal proposito, ecco qualche dritta per preparare la pizza perfetta: la farina migliore e gli errori che dobbiamo evitare, dall’impasto alla cottura.
Farina, lievito, sale
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Un consiglio prima ancora di passare alla composizione dell’impasto: devi avere ben chiaro che pizza vuoi preparare. Quella bassa e croccante ha chiaramente una lavorazione diversa da quella alta e soffice, quindi decidi subito per non incastrarti nei vari passaggi. Fatta questa precisazione, parliamo dei due ingredienti principali dell’impasto: farina e lievito. Ovviamente evita di usare la farina 00, solitamente impiegata per i dolci, e scegline una appositamente formulata per la pizza. Puoi orientarti anche guardando l’etichetta, dove spesso sono indicati l’indice di forza e il valore proteico della farina. Il primo è indicato con una W e dovrebbe aggirarsi attorno al 200, mentre le proteine dovrebbero essere i 12 grammi del totale.
Passiamo ora al lievito: vietato usare quello istantaneo per ricette salate, devi scegliere quello di birra o il lievito madre. Non è necessario usare un intero panetto: in questo modo, si allungano i tempi di lievitazione, ma l’impasto risulterà sicuramente più digeribile. Infine, due suggerimenti sul sale: la quantità giusta è il 2 o 3% rispetto al peso totale della farina e devi aggiungerlo solo alla fine dell’impasto.
Preparare la pizza perfetta: la farina migliore e gli errori da evitare ma che tutti facciamo
Non resta che impastare, momento che per molti corrisponde al fare una palla dopo aver amalgamato farina, olio, acqua, lievito e sale. In realtà, dovresti procedere per pieghe di rinforzo, stendendo la pasta a rettangolo e ripiegandola a portafoglio per 3 volte a distanza di 30 minuti. A questo punto è ora di far lievitare l’impasto, ma dove collocarlo? Tantissimi lo mettono in frigorifero, ma la lievitazione lenta dura 12 ore, quindi meglio sistemarlo in cucina in una ciotola oliata coperta da un canovaccio. Anziché lasciarlo sul piano cottura, però, posizionalo nel forno, ovviamente senza accenderlo.
Quando poi sarà il momento di stendere l’impasto, evita il mattarello perché potrebbe compromettere la lievitazione: meglio sporcarsi le mani. È quindi il momento della passata di pomodoro, da dosare correttamente: una quantità più consistente al centro, liberi invece i bordi. Siamo quindi arrivati al passaggio finale, che è anche il più delicato, ovvero la cottura.
Inizialmente, la pizza va sistemata in una placca da forno e cotta nella zona bassa dell’elettrodomestico, alla massima temperatura. Successivamente, non appena l’impasto comincia a gonfiarsi, spostalo nella parte media del forno e cuoci a 180°C circa per evitare che si bruci. Infine, ricorda che il condimento, che sia prosciutto, verdure o altro, va aggiunto a metà cottura, quindi prima di spostare la pizza ai piani alti.