L’Italia è un Paese meraviglioso e chi ci abita lo sa bene. Dalle grandi città ai piccoli borghi immersi nella campagna, non c’è luogo che non offra bellezza d’arte e natura. Tuttavia, è sconfortante sapere che la nostra Penisola da molti anni deve affrontare un grande problema. Si tratta dell’inquinamento, che potrebbe mettere a repentaglio la nostra salute e quella dell’ambiente che ci circonda.
Dopo il grande respiro dovuto ai ripetuti lockdown e al fermo delle macchine, purtroppo quest’anno l’emergenza smog è ritornata. Secondo recentissimi studi, il problema si evidenzia soprattutto nelle città dove respirare aria pulita è quasi impossibile. Infatti, è preoccupante la classifica delle città d’Italia più inquinate secondo il nuovo report Mal’aria 2022 di Legambiente.
Come confermato dalla ricerca realizzata per la campagna Clean Cities, i valori guida limite segnalati dall’OMS pare siano stati superati in tutti i 102 capoluoghi di provincia. Nell’articolo sveleremo i primi 10 posti in classifica, ma anche come fare per cercare di proteggersi da polveri sottili e inquinamento.
Preoccupante la classifica delle città d’Italia più inquinate nel 2022 ed ecco alcuni consigli per proteggersi da smog e polveri sottili
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La ricerca di Legambiente Mal’aria utilizza i rilevamenti di 238 centraline per il monitoraggio dell’aria di 102 città capoluogo di provincia. I parametri utilizzati per il monitoraggio rivolgono l’attenzione a tre inquinanti, le polveri sottili (PM10 e PM2,5) e agli ossidi d’azoto (NO2). Dai dati emersi, tra le zone più inquinate si riconferma la Pianura che parte dall’Emilia Romagna e termina tra Milano, Bergamo, Venezia, Padova, Verona, Vicenza e Torino.
Ma la situazione che emerge è ancor più inquietante. Anche le zone intorno a Palermo, Prato e Pistoia, piana Lucchese, Valdarno Pisano e conca Ternana mostrano livelli altissimi d’inquinamento. Stessa cosa per la costiera collinare di Benevento, l’area industriale pugliese e la valle tra Napoli e Caserta.
Chi abita le città, poi, potrebbe essere ancor più scosso dopo aver saputo che la media annuale più alta è stata rilevata a Milano, Torino, Alessandria e Catania. Queste avrebbero superato per più di 35 giorni la media giornaliera di 50 microgrammi per metrocubo di PM10. Mentre Napoli, Torino, Firenze, Milano, Palermo, Catania, Roma e Genova presentano le situazioni più critiche in termini di superamento del limite di PM2,5.
Per proteggersi dallo smog e tutelare la propria salute si consiglia l’uso di mascherine anti-smog nelle ore più critiche, cioè quando il traffico è più intenso. Nelle ore di punta, inoltre, si consiglia di tenere le finestre chiuse e preferire la ventilazione al mattino presto e la sera tardi. Per chi svolge attività fisica, meglio evitare la strada e preferire le aree verdi.
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