Non è sempre semplice riuscire a prendere sonno durante le notti più calde dell’estate. Le alte temperature, le zanzare e la movida notturna, infatti, possono impattare sensibilmente i ritmi di veglia-sonno, sfociando in casi di vera e propria insonnia. È però possibile prendere sonno durante le notti più calde dell’estate seguendo questi consigli. Scopriamoli subito.
Perché durante l’estate tendiamo a dormire male
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Secondo alcune stime un cittadino italiano ogni quattro presenta problematiche relative al sonno, numeri che tendono ad aumentare durante il periodo estivo. Sono molte le cause dell’aumento dei casi di insonnia durante l’estate, ma le principali ragioni sono le seguenti:
a) l’aumento delle temperature notturne e la presenza di zanzare;
b) i cambiamenti nelle abitudini alimentari e un generale incremento del consumo di alcolici;
c) presenza di rumori esterni dovuti alla movida estiva e maggiormente percepibili per la tendenza a mantenere le finestre aperte.
L’utilizzo di un condizionatore potrebbe risolvere alcuni di questi problemi, ma questo strumento va utilizzato con attenzione. Lo stesso, infatti, andrebbe impostato ad un massimo di 20-21 gradi oppure 25-27 quando si utilizza la modalità deumidificazione.
Al contrario di quel che si pensa la soluzione ideale sarebbe però quella di utilizzare un ventilatore, impostato in maniera da poter seguire il circolo d’aria della stanza
È importante però stare attenti a non puntare lo stesso verso zone più sensibili come collo, piedi o schiena. Queste zone sono infatti sottoposte a livelli maggiori di sudorazione, e la presenza di correnti di aria fredda potrebbero causare problematiche quali il torcicollo.
Prendere sonno durante le notti più calde dell’estate è possibile seguendo questi consigli
Allo stesso modo è bene concentrarsi su una dieta salutare che ci possa aiutare a prendere sonno facilmente. È quindi consigliato fare delle cene leggere e mangiare grandi quantità di frutta e verdure. Consigliati i kiwi, ricchi di serotonina, il mango, i legumi e il latte di cocco. Da evitare invece alimenti come il caffè, il cioccolato e i formaggi stagionati, mentre via libera ai carboidrati.
Questi ultimi, infatti, contengono alti livelli di triptofano, aminoacido che aiuta la produzione della serotonina.
Infine, è consigliato evitare di dormire nudi, in quanto durante la notte il corpo tende a raffreddarsi e si rischiano così indesiderati risvegli mattutini. Meglio, invece, indossare vestiti larghi e composti da fibre naturali, come, ad esempio, lino oppure cotone.
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