Come ogni anno la campagna delle dichiarazioni dei redditi entra nel vivo. Dal 23 maggio i contribuenti che hanno le credenziali di accesso al cassetto fiscale potranno visionare il modello 730/2022. La stessa facoltà si aprirà lo stesso giorno per CAF e professionisti del settore fiscale. Dal 31 maggio invece partirà l’operazione di correzione del 730 precompilato e dell’invio dello stesso modello. Il contribuente con il 730 può finire in due modi. O a debito di imposta, cioè con l’obbligo di versare l’IRPEF o a credito, cioè con un rimborso spettante. In entrambi i casi meglio prestare attenzione ad alcune particolarità poco note ma assai importanti.
Prendere il prima possibile 1.200 euro o avere più tempo per pagare le tasse presentando in questo modo il modello 730 dal 31 maggio
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Il contribuente che prima presenta la dichiarazione dei redditi prima termina la partita con il Fisco italiano chiudendo l’anno di imposta 2021. Infatti la dichiarazione dei redditi 2022 si riferisce all’anno fiscale precedente. L’invio della dichiarazione può essere effettuato già dal 31 maggio. La solerzia nell’invio non riguarda solo il contribuente che deve recuperare soldi coi rimborsi fiscali, ma vale anche per chi deve pagare le stesse tasse. Infatti il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi subito, riuscirà ad ottenere più tempo per eventuali dilazioni di pagamento.
Una rateizzazione più lunga per chi invia subito la dichiarazione dei redditi, questo è un dato di fatto. Il modello 730 può essere trasmesso entro il 30 settembre. Il contribuente ha diritto a rateizzare l’eventuale IRPEF dovuta. La prima rata ammissibile è fissata per il 30 giugno, mentre l’ultima per il 30 novembre. È evidente che il contribuente che presenta la dichiarazione in prossimità del 30 giugno, potrebbe perdere il diritto ad una rata, con aumento di importo delle rate successive. Allo stesso modo, chi presenta la dichiarazione in prossimità del 30 settembre, potrà beneficiare di due sole rate. Nello specifico le rate per il contribuente a debito di IRPEF per il 2022 sono:
- 30 giugno;
- 22 agosto;
- 31 agosto;
- 30 settembre;
- 31 ottobre;
- 30 novembre.
Il Bonus a conguaglio con il modello 730
Prendere il prima possibile 1.200 euro è un’opzione interessante. Una delle novità della dichiarazione dei redditi 2022 è il Bonus IRPEF da 100 euro al mese. Per la prima volta infatti, il Bonus riguarda l’intero anno fiscale. Nel 2020 infatti i primi 6 mesi furono coperti ancora dal Bonus Renzi da 80 euro. In altri termini il contribuente nel 2021 ha avuto diritto a 1.200 euro di Bonus IRPEF. E sono tanti i contribuenti che hanno scelto la rinuncia del Bonus in busta paga, non essendo certi di avere un reddito in linea coi requisiti utili alla corresponsione del beneficio. Chi ha operato questa scelta, potrebbe avere diritto al Bonus con il modello 730. Anche in questo caso per prendere il prima possibile 1.200 euro la dichiarazione va inviata prima. Chi chiuderà la dichiarazione dei redditi entro i 28.000 euro (reddito imponibile), e non ha ricevuto il Bonus in busta paga mese per mese o a conguaglio a dicembre, lo riceverà a luglio (difficile però visti i tempi ristretti) o ad agosto. Anche in questo caso, rimandare l’invio ed avvicinarsi alla scadenza del 30 settembre porta a ricevere eventualmente il rimborso solo dopo il mese di ottobre.
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