La crisi economica e le pratiche non propriamente lecite degli italiani sono due cose abbastanza comuni in ogni ambito. Infatti, la situazione economica precaria che si è scatenata dopo la pandemia è sempre grave. E gli italiani cercano espedienti per risparmiare anche a costo di restare nell’illegalità. Che resta materia diffusa a prescindere dalla crisi, come un fatto quasi culturale. Per prendere un sussidio o per non pagare le tasse, ogni espediente è buono. Ma mettersi in regola a volte può avvantaggiare.
Prenderà dall’INPS l’aumento di 280 euro chi aggiorna l’ISEE e si mette in regola con l’Agenzia delle Entrate in questi casi
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Un tipico esempio di situazione illegale in Italia riguarda i contratti di locazione. Molti rapporti tra padrone di casa e inquilino sono nell’ombra, in nero e privi di regolarizzazione. Il contratto di affitto va registrato all’Agenzia delle Entrate. Vanno pagate le tasse come sempre. Si deve versare l’imposta di registro pari al 2% del canone annuo di locazione (minimo 67 euro) e l’imposta di bollo da almeno 32 euro. Queste sono le cifre per i contratti a canone ordinario. Per quelli in regime agevolato invece, il 2% di imposta di registro si versa sul 70% del canone annuo. Soldi che evidentemente vengono risparmiati da chi non registra il contratto e resta in affitto, ma in nero. Ma è una cosa che può essere controproducente perché la regolarità da diversi vantaggi, e non solo la possibilità di detrarre dal reddito il canone di affitto.
Perché registrare il contratto conviene spesso
Registrare il contratto di affitto oltre che di dovere morale e di senso civico, può clamorosamente tornare utile. Infatti, chi percepisce il reddito di cittadinanza, con un contratto di affitto regolarmente registrato, ha diritto ad un aumento di 280 euro al mese. Incremento che in aggiunta ai 500 euro che spettano al singolo beneficiario come integrazione reddituale, porta il beneficio mensile a 780 euro. Per fare ciò, dopo aver completato l’adempimento all’Agenzia delle Entrate per il contratto di locazione, occorre adoperarsi con l’INPS.
Necessario per primo aggiornare l’ISEE. Tramite la richiesta dell’ISEE corrente si andrà ad inserire l’affitto. E poi servirà comunicare tramite il modello RDC COM, la variazione per il reddito di cittadinanza. Quindi, prenderà dall’INPS l’aumento di 280 euro sul reddito di cittadinanza il beneficiario che adempie a questa particolare procedura. L’operazione può essere effettuata tramite i professionisti abilitati naturalmente. Ma accedendo all’area riservata del sito ufficiale dell’INPS con le credenziali di accesso SPID, CIE o CNS, è possibile fare tutto dal PC.
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