Una delle cose più affascinanti quando viaggiamo è il mistero. Ne siamo attratti e alle volte sedotti. Non solo borghi fantasma e ricchi di leggende, ma anche cittadine nascoste agli occhi dei più che si rivelano delle vere e proprie sorprese. Come il borgo che andremo a vedere oggi e che cela davvero tantissime meraviglie, tanto da essersi guadagnato e con merito la Bandiera Arancione. Un borgo che unisce storia, leggenda, arte e archeologia al trekking. Qualcuno potrebbe stupirsi, ma è proprio così. Molti turisti lo amano proprio perché è così polivalente da offrire di tutto un po’ al visitatore. Che una volta visto e frequentato, lo amerà per tutta la vita. Quelle immagini che resteranno per sempre scolpite nella mente e nel cuore. Premiato con la Bandiera Arancione questo unico borgo italiano che ha tutte le carte in regola per stupirci.
Rinato dopo il terremoto devastante del 1600
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Alla fine del 1600 Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, fu quasi raso al suolo da uno dei terremoti più devastanti della storia locale. A ricostruirlo con forme e progetti davvero particolari fu la famiglia dei Conti Carafa, benefattori e signori locali. Consideriamo che questo borgo attira ancora oggi non solo visitatori, turisti e curiosi, ma anche fotografi e architetti. Cerreto Sannita è famosissimo anche per le sue bellissime chiese, ricche di opere di artisti campani. Ma quello che fa di questa meta un luogo davvero fantastico sono anche le sue bellezze naturalistiche. Dalla Grotta dei Briganti alla Cascata col ponte di Vallantica fino alla Leonessa di Sant’Angelo, uno sperone di roccia dalla forma felina e che fu addirittura convertito in chiesa dai Longobardi del Ducato di Benevento.
Premiato con la Bandiera Arancione questo unico borgo italiano prediletto dagli architetti e che tra tutti i suoi segreti da scoprire può vantare il Ponte di Annibale
Ospitalità, bellezze naturali e artistiche, ma anche prodotti enogastronomici e l’arte della ceramica. Cerreto sannita è tutto questo, ma è anche leggenda nel suo unico Ponte di Annibale. Costruito dai romani e immerso nella natura, il ponte non solo fu meta del passaggio del famoso condottiero cartaginese nemico di Roma, ma nasconderebbe anche un segreto. Qui, infatti, leggenda narra che Annibale avrebbe fatto occultare dai suoi uomini un immenso tesoro, mai trovato, sfrutto delle sue razzie nella nostra penisola.
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