Premiati tra i migliori bianchi al Mondo, questi vini italiani sarebbero un capolavoro della tradizione enologica nostrana

vino bianco

Noi italiani siamo famosi per la bellezza delle nostre terre, per la cultura unica e inimitabile e, certamente, per il buon cibo.

Provano tutti ad imitare i piatti tipici della tradizione nostrana, ma soltanto in pochi sembrano riuscirci.

Non bisogna pensare necessariamente a ricette elaborate o da grandi chef, perché anche la semplice pasta al sugo può essere un capolavoro se preparata correttamente.

Oltre al cibo, però, l’Italia è ben nota in tutto il Mondo anche per i suoi vigneti presenti su gran parte del territorio nazionale.

Perfetto per accompagnare una buona cena in famiglia o con gli amici, nessuno può negarsi il piacere di un buon calice di vino. Qualcuno preferisce il rosso, mentre altri prediligono il bianco o, ancora, il rosé.

In estate, però, si ha bisogno di qualcosa di fresco che non è proprio compatibile con il rosso corposo che teniamo fuori dal frigo.

Via libera quindi ad un bianco fruttato o secco che rinfresca i nostri aperitivi e serate in compagnia. Ma quali sono i bianchi italiani più apprezzati e premiati da un importante concorso internazionale? Scopriamolo subito.

Premiati tra i migliori bianchi al Mondo, questi vini italiani sarebbero un capolavoro della tradizione enologica nostrana

Il concorso internazionale di riferimento è il Decanter world wine awards, giunto alla sua 19esima edizione che si svolge ogni anno a Londra.

Si tratta del contest vinicolo più importante nel panorama mondiale, composto da una giuria di selezionatori esperti in materia. La classifica si basa su diversi vini distinti in base a diversi fattori e ciascuno riporta uno specifico punteggio.

Vediamo quali sono alcuni dei bianchi italiani che si sono contraddistinti e hanno ricevuto un punteggio altissimo, pari a 97 su 100.

Iniziamo da due friulani, Zitelle Barchetta anno 2019 dell’azienda agricola Meroi e Stare Brajde anno 2020 dell’azienda Muzic. Restiamo al Nord e proseguiamo con due cantine del Trentino-Alto Adige e dell’Emilia-Romagna. Il primo è un Rea Malvasia anno 2020 dell’azienda Oinoe, mentre il secondo è un Primo Grand Cuvée della Cantina Terlano. Scendiamo al Sud e spostiamoci in Campania e in Sicilia, che non hanno nulla da invidiare alle Regioni settentrionali.

Con il suo Alania 2018 della cantina Alabastra, la Campania guadagna un ottimo punteggio, mentre in Sicilia domina la cantina Barone di Villagrande.

Premiati tra i migliori bianchi nel contesto mondiale, noi italiani ci stiamo distinguendo un’altra volta per la nostra ineguagliabile tradizione vinicola.

Approfondimento

Solo i veri intenditori di vino possiedono questo oggetto tanto piccolo quanto prezioso

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