Nonostante le stranezze climatiche, ci avviamo teoricamente verso la parte più fredda dell’anno. Teoricamente perché abbiamo appena visto l’Italia divisa in due con 20 gradi di differenza tra Nord e Sud. Neve sulle Alpi e spiagge affollate in Sicilia. Nebbia e ghiaccio in Val Padana e piacevoli gite al mare in Calabria e Campania. Tempo davvero pazzerello. Ma, è presto per cantare vittoria, perché il freddo prima o poi arriverà ovunque. E con esso uno dei principali nemici della nostra incolumità fisica: quel ghiaccio pericoloso sia per strada che in cammino. E se mentre per le auto utilizziamo le gomme invernali, per le scarpe è un altro discorso. Pratico e geniale ecco il metodo che i nostri nonni usavano per rendere sicure le scarpe e non scivolare sul ghiaccio.
Il problema del modello elegante
Oggi possiamo davvero scegliere tra mille modelli di scarpa invernale. Senza considerare gli stivaletti, i “polacchetti”, le suole col carro armato e via dicendo. Le stesse scarpe da ginnastica vantano delle suole che sembrano i cingolati di un carro armato da combattimento. Ma le classiche scarpe eleganti da donna e uomo, quelle tradizionali, spesso hanno la suola liscia. Come una volta, quando al massimo, si portavano le scarpe dal calzolaio a ottobre per farsi attaccare la suola di gomma. Altri tempi e altre abitudini. Ma, già allora esisteva un sistema semplicissimo ma efficace per prevenire le cadute rovinose sul ghiaccio.
Pratico e geniale ecco il metodo che i nostri nonni usavano per rendere sicure le scarpe e non scivolare sul ghiaccio
Protagonista della nostra azione è la mitica carta vetrata. Una volta il suo uso era molto più comune. In casa non poteva mancare nei lavoretti domestici col legno e i muri. Nelle mitiche botteghe dove si trovava di tutto, la carta vetrata era famosa come le caramelle o le spezie. Se abbiamo delle scarpe eleganti e non vogliamo proprio rinunciarci, ma nemmeno rischiare l’osso del collo, ecco cosa fare: prendiamo un pezzo di carta vetrata e strofiniamolo per bene sulla suola della scarpa. Senza tralasciare nessuna parte della superficie, altrimenti potrebbe diventare ancora più pericoloso. Come uno pneumatico sicuro al 95%, ma con una piccola parte liscia. Proprio lì la sfiga potrebbe andare a colpire.
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