Un autentico salasso può abbattersi sulle famiglie nel momento in cui sono chiamate a mettere a posto gli adempimenti legati al decesso di in caro. Successioni, volture, cambi di intestazione e via dicendo. E si va avanti a colpi di pagamenti, di imposte, tasse e bolli. Non mancano però le possibilità di esenzione e le agevolazioni. In alcuni casi per questioni di salute di qualche erede. In altri casi per normative e Leggi.
Praticamente gratis successione o donazione per invalidi con Legge 104 e forti sconti e Bonus su alcune case ereditate presentando domanda all’Agenzia delle Entrate
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O con successione o con donazione, chi riceve in eredità dei beni immobili è tenuto al versamento delle imposte. La normativa vigente prevede un calcolo delle imposte con percentuali diverse in base al grado di parentela dell’erede col defunto. Questo vale sulle donazioni e vale sulle successioni.
Se l’erede è un disabile però, ci sono diverse agevolazioni. Una di queste rende, praticamente a costo zero o quasi, successioni o donazioni. Infatti l’erede disabile grave con i benefici della legge 104 concessi dalle ASL, paga l’imposta di successione o di donazione solo sulla parte eccedente il milione e mezzo di euro. E non si pagano le imposte di successione o donazione sui beni destinati a fondi speciali per persone affette da disabilità.
Senza invalidità o Legge 104 ma con i vantaggi del Bonus prima casa
Un altro vantaggio per determinati soggetti che ereditano immobili è quello del cosiddetto Bonus prima casa. Infatti l’erede che destina la casa ereditata a propria casa di abitazione sfrutterà notevoli vantaggi. L’imposta di successione che normalmente è pari al 9% del valore dell’immobile, diventa pari al 2% dello stesso valore. Inoltre, al posto del 2% di imposta ipotecaria da versare in base al valore dell’immobile, l’erede pagherà solo 50 euro. Stessa somma per l’imposta catastale che di norma è pari all1% del valore della casa. In termini pratici, praticamente gratis successione o donazione con queste agevolazioni. Sfruttare questo vantaggio però espone l’erede ad un obbligo. Si tratta del divieto di alienare l’immobile nei primi 5 anni dalla data della successione o della donazione. Alienare significa vendere o cedere l’immobile ereditato ed in cui si è spostata la residenza.
Chi vende l’immobile prima dei 5 anni dovrà prima di tutto restituire la differenza di imposta, cioè rendere all’Agenzia delle Entrate i risparmi ottenuti. Inoltre dovrà versare una maggiorazione, sotto forma di sanzione, pari al 30% delle differenze di imposte da restituire. Chi, per questioni personali non può fare altro che vendere l’immobile (un trasferimento di città, un cambio di attività lavorativa) anche se non sono decorsi 5 anni, può presentare domanda all’Agenzia delle Entrate. Si tratta dell’istanza di rinuncia alle agevolazioni precedentemente sfruttate. In questo modo, autodenunciandosi, i contribuenti possono evitare accertamenti e sanzioni.
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