Ogni giorno avremmo bisogno di fare delle cose fondamentali. Ci riferiamo soprattutto all’introduzione di cibo e acqua ma anche al dormire.
Diversi studi avrebbero dimostrato quanto sia importante il sonno per il benessere mentale e fisico. Potrebbe anche influire sull’umore, sul rendimento al lavoro o scolastico e sulla bellezza del viso. Purtroppo può accadere che per svariate ragioni si dorme poco e male. Ad esempio, se si divide la stanza con qualcuno potrebbe succedere di sentirlo russare. Questo suono fastidioso sarebbe causato da degli ostacoli che l’aria incontra nell’atto della respirazione. Sarebbe soprattutto il palato molle che vibra. Il tessuto perderebbe tono di solito con l’età. Ma tra le possibili cause del russamento ci sono tonsille ingrossate, adenoidi, aumento di peso e la posizione in cui si dorme.
Potremmo smettere di russare con alcune soluzioni avere un sonno più tranquillo
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Quando si russa chi dorme nello stesso letto o nella stessa stanza avrebbe problemi a riposare. Se fosse un fenomeno passeggero non recherebbe danni a nessuno. Se, invece, il russamento continuasse divenendo cronico, sarebbe opportuno indagarne le cause in centri specialistici, ad esempio con la polisonnografia. In questo modo, inoltre, si verificherà se la persona soffre di apnee notturne. In questo caso la notte chi russa potrebbe interrompere la respirazione con vari micro risvegli durante le ore di sonno. Ciò causerebbe stanchezza e nervosismo, ma anche rischi maggiori. Pensiamo a ictus, pressione alta e altre problematiche.
Tra i possibili aiuti per evitare di russare ci sarebbero dei dispositivi da indossare per non dormire supini, a pancia in su. Se non li abbiamo, possiamo mettere sul letto una pallina da tennis o dormire con uno zainetto di nylon con un cuscinetto dentro. In tal modo il fastidio ci porterebbe a dormire di fianco.
Altri rimedi che potrebbero aiutare
Se si è raffreddati o si soffre di allergie a volte si può aver difficoltà a respirare bene e si russa. In tal caso potrebbe aiutare il lavaggio nasale effettuato prima di andare a dormire.
Un altro aiuto consisterebbe nell’uso durante il sonno di un bite, uno speciale apparecchietto che spingerebbe la lingua davanti per favorire il passaggio dell’aria.
In casi particolari si passerebbe all’intervento chirurgico. Lo specialista potrebbe togliere tonsille o adenoidi, se sono causa di russamento. Altre volte si andrebbe a individuare i tessuti molli da ridefinire per evitare la vibrazione.
Quindi, potremmo smettere di russare con alcune soluzioni da concordare con il medico. Il sonno proprio e altrui migliorerebbe, evitando vari tipi di conseguenze.