In questi ultimi tempi le bollette della luce sono sempre più pesanti. A renderle ancora più elevate si aggiunge il canone RAI. Come sappiamo viene infatti addebitato in 10 rate mensili da 9 euro inserendolo in bolletta.
Il canone deve essere pagato da chiunque possieda nel luogo della propria residenza un apparecchio che possa ricevere il segnale televisivo. Se un componente della famiglia è intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica di tipo domestico residenziale, gli importi verranno addebitati in bolletta.
Potremmo ricevere una cartella di 600 euro dall’Agenzia delle Entrate per non aver pagato queste somme e rischiare il pignoramento
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Se nessuno della famiglia è intestatario della fornitura ma si possiede un apparecchio televisivo, gli importi devono essere versati con il modello F24. Anche i residenti all’estero che posseggono una abitazione in Italia e detengono un apparecchio televisivo devono pagare il canone.
I casi di esonero sono ben descritti e limitati. È possibile non pagare se non si possiede un apparecchio atto alla ricezione. Oppure se si supera l’età di 75 anni con un reddito fino a 8.000 euro. È prevista esenzione anche per i diplomatici e i militari stranieri.
In questi casi l’esenzione non è automatica, ma occorre inviare una dichiarazione sostitutiva in cui si comunica il proprio stato. Bisogna stare molto attenti ad inviare richiesta di esenzione. I dati che si vanno ad indicare devono essere assolutamente veritieri. Se si dichiarano dati falsi, si commette falso ideologico, un reato punibile con reclusione fino a 2 anni.
Bollette e canone RAI
Non si può dichiarare il falso per evitare il pagamento del canone e, ancor meno, decidere di non pagare le somme dovute scorporandole dalla bolletta. Se il canone è dovuto o non si invia la dichiarazione sostitutiva nei tempi previsti, non è possibile scorporarlo dagli importi di energia.
È un errore decidere di pagare la luce non usando il bollettino prestampato, ma compilandone uno bianco e inserendo l’importo decurtato del canone. L’Agenzia delle Entrate iscriverebbe a ruolo le somme evase ed invierebbe una cartella esattoriale. Il canone RAI è infatti un’imposta erariale e come tale viene esatta.
Gli importi delle sanzioni per mancato pagamento arrivano fino a 600 euro per ogni anno. L’Agenzia delle Entrate può richiedere anche gli arretrati. Le cartelle di pagamento, come si sa bene, non devono essere sottovalutate o ignorate. Qualora trascorrano i tempi stabiliti senza che sia avvenuto il pagamento delle somme richieste, l’Agenzia delle Entrate procede con i pignoramenti.
È importante sapere che in caso di mancato pagamento del canone RAI potremmo ricevere una cartella di 600 euro per ogni anno di evasione dell’imposta.
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