Molti di noi sviluppano il proposito, al rientro delle vacanze, di adottare un nuovo regime alimentare per sentirsi o rimettersi in forma. Le opzioni proposte su riviste e web sono tante e contrastanti, difficile decidere quale sia l’approccio migliore. Sicuramente non esiste una dieta dimagrante che sia ideale per tutti. Tanto per iniziare, ognuno di noi ha stili di vita e obiettivi di peso differenti. Per non parlare poi delle condizioni di salute.
Molti però sono attratti dalle promesse di una rapida e drammatica perdita di peso in poco tempo, come avviene con la dieta chetogenica. La dieta cheto limita i carboidrati e aumenta l’assunzione di grassi. Questo porta alla chetosi, uno stato metabolico in cui il corpo si basa principalmente sui grassi, invece che sui carboidrati, per produrre l’energia necessaria all’organismo per portare avanti le sue funzioni. Con questo regime alimentare proposto perdiamo peso velocemente, ma probabilmente non conosciamo i 5 rischi che corriamo con questa dieta. Vediamoli insieme per una scelta consapevole.
Influenza cheto e carboidrati
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L’assunzione di carboidrati nella dieta cheto è in genere limitata a meno di 50 grammi al giorno, il che può essere uno shock per il corpo (Paoli A et al, 2013). Man mano che il corpo si adatta all’uso di chetoni e grassi come fonte di energia primaria, all’inizio della dieta potremmo manifestare sintomi influenzali (mal di testa, vertigini, affaticamento, nausea e costipazione). È molto importante monitorare questi sintomi durante la dieta.
Maggiore rischio di calcolo ai reni
I cibi animali ad alto contenuto di grassi, come uova, carne e formaggio, sono alla base della dieta chetogenica perché non contengono carboidrati. Un’elevata assunzione di alimenti animali può rendere il sangue e le urine più acidi, portando a una maggiore escrezione di calcio nelle urine (Carnauba RA et al, 2017). Potremmo quindi avere un rischio maggiore di calcoli renali.
Problemi digestivi
A causa delle sue restrizioni sui carboidrati, la dieta chetogenica è spesso povera di fibre. Alcuni cibi ricchi di fibre (come frutta, verdura, cereali e fagioli) vengono eliminati dalla dieta perché anche ricchi di carboidrati. Eppure la fibra alimenta i batteri benefici nell’intestino, mantenendolo sano riducendo le infiammazioni (Paoli A et al, 2019). Di conseguenza, la dieta cheto può portare a disturbi digestivi.
Carenze nutrizionali della dieta chetogenica
Poiché la dieta cheto limita diversi alimenti, in particolare frutta, cereali integrali e legumi ricchi di nutrienti, potrebbe non fornire le quantità raccomandate di vitamine e minerali, come calcio, vitamina D, magnesio e fosforo (Zupec-Kania B et al, 2008). Nel tempo, questo potrebbe portare a carenze nutrizionali.
Livelli di zucchero nel sangue pericolosamente bassi
Le diete a basso contenuto di carboidrati hanno dimostrato di migliorare il controllo della glicemia nelle persone con diabete. Ma possono anche aumentare il rischio di eventi di ipoglicemia, soprattutto se si soffre di diabete di tipo 1. Uno studio su 11 adulti con diabete di tipo 1, che hanno seguito una dieta chetogenica per oltre 2 anni, ha rilevato che il numero medio di eventi di ipoglicemia era vicino a 1 al giorno (Leow ZZX et al, 2018).
Perdiamo peso velocemente ma probabilmente non conosciamo i 5 rischi che corriamo con questa dieta
Sebbene la dieta chetogenica sia collegata alla perdita di peso e ad altri benefici per la salute a breve termine, può portare a carenze nutrizionali, problemi digestivi e ad altri problemi nel tempo. A causa di questi rischi, le persone con malattie renali, diabete, disturbi cardiaci o altre condizioni mediche dovrebbero parlare con il proprio medico prima di provare la dieta cheto.