Il 2022 ha portato molte novità in tema fiscale. In generale, sono molte le agevolazioni previste dal Governo nel corso degli ultimi anni per mantenere alto il livello degli investimenti e non far crollare la domanda interna di beni e servizi. Inoltre, ha introdotto detrazioni consistenti per sorreggere alcuni settori come l’edilizia.
Come sapremo, la detrazione è un’agevolazione fiscale che consente ad un cittadino di spendere una cifra sulla quale non dovrà pagare imposte. È come se il Fisco non conteggiasse quella spesa come ricchezza accumulata e, dunque, potrà essere esclusa dell’importo da versare come IRPEF.
Forse non lo sappiamo, ma potremmo ottenere una detrazione del 75% sugli investimenti effettuati dal condominio nel corso dell’anno 2022 per effetto del cosiddetto bonus barriere architettoniche.
Ma vediamo come calcolare la cifra e quali spese, potenzialmente molto utili, potrebbero rientrare nel computo.
Quali lavori e compiuti quando
Indice dei contenuti
Alcuni potrebbero pensare che queste spese interessino funzionalmente solo quelle persone che hanno difficoltà ad accedere ai luoghi. Ma oltre alla constatazione, che tanto basterebbe per renderli validi, dovremmo anche ricordare che in molti casi questi interventi possono costituire un qualcosa di funzionale e di grande beneficio per tutti.
Tra gli interventi che saranno considerati meritevoli di detrazione ci sono elementi architettonici di primaria importanza. Il bonus riguarderebbe la costruzione o il miglioramento di ascensori, montacarichi e rampe inclinate. Ma anche di elementi automatizzati o meno in grado di superare la presenza di barriere architettoniche.
Pensiamo, ad esempio, al rifacimento di citofoni, posti ad un’altezza poco raggiungibile, oppure alla costruzione di servizi igienici accessibili. Il bonus è utilizzabile anche in assenza di disabili residenti all’interno del palazzo.
Per i condomini l’importo della detrazione complessiva sarà ottenuto moltiplicando il numero delle unità immobiliari per 40.000 euro, se sono presenti dalle 2 alle 8 unità immobiliari. Per i condomini, in cui siano presenti più di 8 unità immobiliari, invece, l’importo si calcolerà moltiplicandole per la somma di 30.000 euro. I condomini potranno decidere se usufruire dell’agevolazione anche tramite sconto in fattura o cessione del credito.
Potremmo ottenere una detrazione del 75% sulle spese sostenute dal condominio per questi lavori di edilizia
Il bonus è stato introdotto con la legge n. 234/2021. Ed al momento non è stato prorogato per gli interventi realizzati dopo il 2022. In base ai chiarimenti del Fisco, inoltre, per le spese di edilizia libera o inferiori ad un importo di 10.000 euro non occorre alcun visto di conformità per accedere alla detrazione. Questo, purché, ovviamente l’intervento costituisca una facilitazione nell’accesso o nella fruizione dei luoghi.
La suddivisione delle spese avverrà come consuetudine per i condomini sulla misurazione per quote millesimali. Per questo motivo anche l’importo della detrazione varierà per ciascun condomino.
Inoltre, come chiarito dal Fisco, potrebbero avvenire situazioni per le quali la spesa viene effettuata da solamente uno o più condomini, che hanno necessità lavorative. Questo potrebbe avvenire, ad esempio, per l’installazione del montacarichi. In questo caso, a beneficiare delle detrazioni, saranno solamente i condomini che hanno sostenuto la spesa. La circolare INPS 7E/2021 ha evidenziato questo principio.
Infine non dimentichiamo di fare attenzione alle spese effettuate dal conto corrente utilizzato da moltissime famiglie, perché il Fisco potrebbe non riconoscere che la detrazione sia valida integralmente.
Lettura consigliata