Quando si parla di elevati livelli di zucchero nel sangue è necessario stabilire se le misurazioni sono state fatte dopo 8 ore di digiuno e capire la situazione clinica della persona. La glicemia alta è normale per chi soffre di diabete, ma potrebbe essere presente anche nei casi di convalescenza dopo ictus o infarti.
Chi soffre di diabete dovrebbe fare in modo di tenere i valori di glucosio nel sangue vicini a quelli normali, l’iperglicemia va sempre trattata per evitare conseguenze nefaste.
Quando il valore glicemico si trova tra i 200 e i 300 mg/dl il rischio sarebbe quello della chetosi diabetica, l’organismo creerebbe energia bruciando grassi e producendo chetoni che vengono sintetizzati. Quando i valori si avvicinano ai 500 mg/dl il paziente sarebbe in pericolo di vita.
Reni, tiroide e pancreas in sofferenza
I livelli alti di glicemia potrebbero essere una conseguenza del diabete. Il pancreas produrrebbe basse quantità di insulina e la quantità di glucosio nelle cellule aumenterebbe oltre il consentito. L’insulina terrebbe bassi i livelli di glucosio nel sangue.
Chi soffre di diabete potrebbe avere la glicemia alta in caso di stress, di alimentazione scorretta, di vita sedentaria, di mancanza di farmaci o disidratazione. Anche le malattie del pancreas, l’ipertiroidismo e le malattie renali di lungo termine potrebbero portare alti livelli di glicemia. Mantenere uno stile di vita corretto è il primo e più importante avvertimento che i medici danno a chi soffre di questo tipo di patologie.
Vitamine, minerali e integratori
L’acido alfa lipoico è una molecola simile alla vitamina che ha proprietà antiossidanti. Alcuni studi lo riterrebbero adatto nella cura del diabete e gli alimenti che lo contengono sono diversi. Si tratterebbe di broccoli, pomodori, spinaci, e cavoletti di Bruxelles. Dovrebbero essere i medici a spiegarci come potremmo evitare la glicemia alta con questi alimenti, se sono sufficienti oppure se è necessario ricorrere agli integratori. Tramite integratori, l’acido lipoico dovrebbe essere assunto almeno 2 ore dopo i pasti.
Molto importanti per fare in modo che l’organismo utilizzi bene il glucosio sono cromo e magnesio. Il cromo è essenziale, ma si trova in piccole quantità nel cibo che assumiamo quotidianamente. Il magnesio lo troviamo nelle noci e nelle verdure a foglia verde. Anche in questo caso l’utilizzo degli integratori dovrebbe essere un suggerimento che parte dal medico.
Potremmo evitare la glicemia alta con questi alimenti ricchi di minerali
Per quanto riguarda le vitamine, l’assunzione di integratori di vitamina D, insieme al calcio, tenderebbe a ridurre rischi ed effetti del diabete di tipo 2. Mentre non si avrebbero riscontri positivi per quanto riguarda la vitamina C. Molti dubbi rimangono sugli omega 3, diversi studi stabiliscono la bontà di questo elemento per la salute generale dell’organismo, ma lo scarso impatto in caso di diabete.
A fare la differenza per il benessere dell’organismo che soffre potrebbe essere lo stile di vita. L’attività sportiva, la dieta sana e la mancanza di stress limitano i livelli di glucosio. Soprattutto l’attività fisica aiuterebbe a limitare lo zucchero nel sangue, la presenza di colesterolo e l’innalzarsi della pressione arteriosa. Il fisico utilizzerebbe meglio l’insulina e in generale si rafforzerebbe migliorando lo stato di salute.
Lettura consigliata
Darebbero protezione a reni e intestino queste crucifere colorate