Potremmo dire addio a disturbi mentali, ansia e depressione causati dall’artrite reumatoide grazie a questi nuovi farmaci e all’alimentazione

artrite

L’artrite reumatoide è una delle patologie che più incide sui costi medici diretti e indiretti e che colpisce negativamente la qualità della vita dei pazienti. Ne soffrono in Italia 400 mila persone e per l’80% sono donne. Oggi più che in passato è possibile parlare di remissione e si è calcolato che questo può portare a risparmiare fino al 50 % sui costi medici diretti e fino al 75% su quelli indiretti. Oltre alle visite e agli esami, a pesare è la perdita di produttività del lavoro e la conseguente disabilità. La forza dei moderni medicinali permette un miglioramento proprio all’inizio della cura, per fare in modo che i pazienti mantengano la funzionalità degli arti senza cadere nella inattività.

Esclusi dalla società

L’artrite reumatoide colpisce per lo più persone comprese tra i 40 e i 60 anni, rendendo complicati lavori semplici e quotidiani come aprire una bottiglia o fare la spesa. I danni alla vita personale e relazionale sono parecchi ed è necessario avere diagnosi precoci e tempestive per mantenere vive le speranze di miglioramento. Remissione della malattia non significa guarigione, ma se i sintomi non impediscono di vivere la quotidianità, l’effetto sul fisico e sulla psiche è positivo. Per questo dobbiamo prenderci cura sia della nostra alimentazione che del nostro organismo. Evitare consumi eccessivi di carne e pasta e aumentare i consumi di frutta, verdura e legumi è fondamentale. Così come lo è ridurre al minimo il consumo di zuccheri, insaccati e formaggi.

Ma anche il relax e il riposo possono fare la differenza. Potremmo dire addio a disturbi mentali e disagio partendo dalle cose più semplici. Questa patologia non colpisce solo gli anziani ma anche le persone nel pieno della loro vita. Dolore e paura possono farci sentire esclusi e avere un impatto devastante sul nostro morale fino a sviluppare ansie e depressione.

Potremmo dire addio a disturbi mentali, ansia e depressione causati dall’artrite reumatoide grazie a questi nuovi farmaci e all’alimentazione

Diagnosi precoci e nuovi farmaci hanno reso meno grigio l’orizzonte di persone coinvolte nella deformazione delle articolazioni. Le infiammazioni possono essere controllate molto più di quanto accadeva in passato e così l’evoluzione della malattia. Farmaci biologici e piccole molecole assunte per bocca sono strumenti fondamentali, che i medici possono utilizzare per curare i pazienti. Sono molto costosi e incidono sui costi medici diretti, ma permettono a tantissime persone di continuare a lavorare. Questo ha numerosi risvolti sociali e psicologici. L’Italia è uno dei Paesi europei che più di tutti garantisce l’accesso a questi farmaci.

Il nostro Sistema Sanitario sopporta uno sforzo importante perché la partita da giocare ha una posta in palio molto alta. Quando l’artrite diventa cronica, siamo costretti ad abbandonare il lavoro e a subire le conseguenze di una vita che cambia per sempre. Oggi l’artrite fa meno paura e i nuovi pazienti hanno delle speranze che prima non esistevano. Questa potrebbe essere la strada giusta da seguire.

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