Alcune volta la casa custodisce dei veri e propri tesori e noi neppure ce ne rendiamo conto. Il fatto è che il mercato è mutevole, e quello che una volta era un bene diffuso, con il cambiamento delle tecnologie può diventare desueto o, semplicemente, raro. Di certo, anche le condizioni di conservazione incidono molto sul valore. Pensiamo ad esempio ad una bottiglia di vino d’annata che abbia l’etichetta parzialmente divelta o logora. Oppure alla macchina da cucire utilizzata da tanti nostri nonni sia prima che dopo le guerre.
Poi, magari, capita che all’improvviso ritorna una moda che fa in modo che questi stessi oggetti vengano ricercati non solo per esporli, ma anche per utilizzarli. È questo di certo il caso dei 3 vinili italiani che potremmo avere in casa e che valgono un mucchio di soldi. Ma oltre al vinile, anche il giradischi negli ultimi anni rappresenta un mantra per i collezionisti, che sono spesso disposti a spendere cifre folli per questo oggetto. Ha attraversato varie epoche. È elegante e carismatico, trasmette o ha trasmesso momenti intensi ed ha un’estetica decisamente accattivante. Potremmo avere un piccolo tesoro e non saperlo con questi modelli che ora vedremo.
Icone di stile assolute
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Nella valutazione del pezzo incide senza dubbio il buono stato di conservazione. Infatti, gli acquirenti, oltre ad essere disposti ad alzare di molto il prezzo per potere riascoltare la musica da un prodotto originale, sono ben consapevoli della difficoltà di trovare pezzi di ricambio, così come del rischio di danneggiamento dei vinili. Detto ciò, anche se i giradischi non sono correttamente funzionanti, potrebbero acquistarli per il loro senso estetico. Alcuni modelli possono valere molto, per cui potremmo davvero avere un piccolo tesoro e non saperlo.
Se facciamo riferimento a modelli relativamente recenti, non si può non partire dalla serie di giradischi Technics SL-1200 fabbricati a partire dal 1972 e che hanno rappresentato per molti versi la storia hip-pop e techno. Infatti, questi modelli diventarono desiderati ovunque nel Mondo, fino a che nel 2010 la produzione non cessò. Riavviata dal gruppo Panasonic Corporation negli ultimi anni, il prezzo di un prodotto nuovo può raggiungere anche 2.000 euro. Come detto, la diffusione e la popolarità di questo prodotto lo rendono molto diffuso tra collezionisti ed il valore parte da varie centinaia di euro.
Uno dei modelli più ricercati e preziosi è il Thorens TD-124, che garantisce un suono molto buono e un’estetica anni ’50. Un pezzo del genere può valere anche 2.000 euro. Un altro marchio molto ricercato è il Garrard. Alcuni modelli, come il 301/401, possono ugualmente valere tranquillamente più di 1.000 euro.
Potremmo avere un piccolo tesoro e non saperlo con questo oggetto che abbiamo in soffitta o in salotto
Il nome dell’azienda conta molto. Oltre ai citati, molto apprezzati sono marchi quali Kenwood e Dual, così come Bang & Olufsen. Questi ultimi sono noti per avere una eccezionale qualità di ascolto. Il materiale può incidere molto sul valore e viene da molti considerato un aspetto di rilievo.
Le superfici massicce e in legno valgono tendenzialmente di più, anche se plastiche pesanti non necessariamente pregiudicano di troppo la qualità di trasmissione del suono. Peraltro, nel caso dei prodotti degli anni’70, lo stile particolare del prodotto può risultare paradossalmente l’elemento vincente. Secondo gli esperti, questo cambiamento estetico fu dovuto anche al grande successo del film Arancia Meccanica di Stanley Kubrik.
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