Mentre le nostre nonne erano e sono ancora prodighe di consigli su cucina, casa e salute, i nonni avevano un altro pregio. Nelle giornate fredde come queste, i nonni sapevano come combattere il gelo. Soprattutto al ritorno dal lavoro, magari quello dei campi. O, delle fabbriche, che, allora spesso erano delle vere e proprie ghiacciaie. C’era il cosiddetto “scalda ossa”, quel cicchetto in grado, soprattutto psicologicamente, di portare un po’ di ristoro. Cosa che la scienza moderna avrebbe smentito, ma che soprattutto allora fungeva da alleato contro il freddo. Lasciando, però il nonno, e tornando alla saggezza della nonna, ecco come allontanare il freddo e scaldare le ossa con questa salutare tisana potenziale alleata contro il raffreddore e i mali di stagione.
Tutti i benefici della rosa canina
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Primo ingrediente della nostra tisana è la rosa canina. Una pianta che sta scalando le classifiche di gradimento grazie anche agli studi scientifici. Pianta selvatica che tanto piaceva alle nostre nonne e che la scienza moderna consiglierebbe per la sua ricchezza di licopene. Quell’antiossidante presente anche nei pomodori e potenziale alleato della salute. in modo particolare di quella della pelle, delle ossa e degli occhi. Ecco perché la rosa canina è il primo splendido jolly della nostra tisana serale.
Allontanare il freddo e scaldare le ossa con questa salutare tisana potenziale alleata contro il raffreddore e i mali di stagione
Secondo ingrediente da utilizzare, la cannella. Ricchissima di vitamine e minerali, questa sostanza è sempre stata famosa per il suo potere digestivo. Ma, secondo gli esperti, non sarebbe male nemmeno come alleato nel prevenire le infezioni e i virus. Attenzione, però a non esagerare col suo utilizzo a causa della cumarina. Sostanza in essa contenuta e che, potenzialmente potrebbe andare a intossicare fegato e reni. Se, usata, come ricordano i medici, con troppa frequenza. Nel caso di una tisana ogni tanto, non dovrebbero esserci complicazioni.
Dalla cucina il terzo alleato della salute
Sempre dalla cucina, ma stavolta dall’orto, ecco il terzo componente della nostra tisana: la salvia. Conterrebbe parecchi preziosi antiossidanti, in grado di prevenire l’arrivo di infezioni e batteri. Storicamente utilizzata ai tempi dei Romani come dentifricio, la salvia possiederebbe delle potenzialità antibatteriche davvero importanti. Potrebbe rivelarsi, come sostengono gli esperti, un valido aiuto nel migliorare la qualità dell’attività respiratoria. Cosa non da poco in inverno, col naso chiuso e gocciolante e la gola esposta ai virus.
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