Alla faccia della crisi economica, il Mondo del collezionismo non sembra risentire poi molto delle difficoltà. Per tutto il periodo iniziale della Pandemia ne hanno sofferto soprattutto i tradizionali e piacevoli mercatini dell’antiquariato, come quelli che suggeriamo in questo articolo. Ma, di contro, c’è stata una vera e propria esplosione sul web. Grazie a canali ufficiali di vendita sicuri come eBay e case d’asta emergenti come Catawiki. Senza contare ovviamente lo scambio libero diretto tra i collezionisti e tutte le altre finestre di compravendita disponibili su Internet. Proprio la crisi paradossalmente ha per l’ennesima volta dimostrato quanto certi investimenti non tradizionali siano state delle vere e proprie miniere d’oro. Ci riferiamo in questo nostro articolo agli orologi, alcuni dei quali sono dei veri e propri tesori nascosti.
Un modello da record venduto all’asta
Il mercato dell’antiquariato e del vintage si basa essenzialmente sulla legge primaria del commercio: domanda e offerta. Forse non avremo la fortuna di possedere un Omega Speedmaster del 1957, battuto all’asta per più di 3 milioni di dollari. Questo esemplare che subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale potevamo acquistare per alcune migliaia di lire. Incredibile come allora non fosse considerato un orologio di lusso, ma un modello semplice, che oggi invece è ricercatissimo dai collezionisti.
Potrebbero davvero trovare un regalo preziosissimo nell’uovo di Pasqua coloro che possiedono questi orologi che oggi valgono una fortuna
Da sempre simbolo di eleganza e personalità, non poteva mancare nella nostra lista degli orologi da collezione più preziosi un Rolex. Una vera e propria caccia al tesoro è ancora in corso per i collezionisti facoltosi alla ricerca del Submariner 6205. Uno dei primissimi esemplari subacquei, costruito in acciaio inossidabile e che negli anni ’50 rappresentava già un simbolo di classe. L’edizione proprio di quegli anni raggiunge quotazioni notevoli che potrebbero superare anche i 100.000 dollari.
Una marca non europea che andava alla grande
Potrebbero davvero trovare un regalo preziosissimo anche coloro che possiedono un orologio non della tradizione europea. Negli anni ‘70 e ’80 si fece spazio tra gli appassionati la giapponese Seiko. Tantissimi i bambini che si facevano regalare uno di questi orologi alla Comunione alla Cresima. I primi dotati di calcolatore elettronico e giochini semplicissimi con i quali passare il tempo. Ma la Seiko riuscì a produrre anche dei modelli di valore, com’è il cosiddetto Grand Seiko. Modello automatico, con cinturino in pelle e in acciaio che oggi, tenuto come nuovo, viene battuto nelle case d’asta tra i 50 e 60.000 euro.
Approfondimento
Se possediamo anche solo uno di questi Swatch allora abbiamo davvero un patrimonio